AG. DI GREGORIO A FV: "MICHELE IN FORMISSIMA, MONZA GALVANIZZATO. GOLLINI? COME CRAGNO"

La Fiorentina domani sfiderà il Monza, nel match valido per la 31a giornata di Serie A. Per l’occasione Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Carlo Alberto Belloni, l’agente dell’estremo difensore dei brianzoli, Michele Di Gregorio: “L'ultima con l'Inter è stata una partita ricca di emozioni anche per il trascorso di Di Gregorio con i colori nerazzurri. Giocare a San Siro è impattante per tutti, per lui in particolare. I suoi interventi sono stati decisivi per mantenere la porta inviolata, poi è arrivato l’1-0. Michele ha fatto una prestazione di livello che porta avanti un lavoro fatto da diversi anni in cui si è portato gradualmente un portiere a giocare la Serie A con ancora ampi margini di miglioramento”.
Per continuità possiamo dire che è uno dei portieri più in forma del campionato?
“Sì, diciamo che io il percorso lo calcolo dal primo anno di Serie C a Renate. Per un portiere è fondamentale che vada a giocare dove hai la possibilità di farlo, al di là dalla categoria e del colore della maglia, soprattutto se sei giovane. Michele ha sempre giocato più di 30 partite a stagione e da lì è poi arrivato in Serie A. Lui ovunque ha giocato ha sempre trovato una squadra che ha sempre fatto i playoff ed è sempre arrivata alle fasi finali. Il primo anno con il Monza la squadra non è riuscita a salire subito di categoria, ma poi è arrivata la promozione la stagione successiva”.
Ha pensato alla possibilità di andare in nazionale?
“La Nazionale è il sogno di ogni giocatore, rappresentare i colori della propria nazione è il punto più alto che si può raggiungere. Si lavora anche per quello, ma non è un pensiero fisso e costante, ma è ovvio che ci si aspetta un’eventuale convocazione dovuta ai risultati e alle prestazioni che sta portando”.
Che Monza troverà la Fiorentina?
“Per gli obiettivi della società finché non c’è la matematica certezza di essere salvi a loro non cambia niente. La posiziona in classifica è comunque tranquilla e la partita con l’Inter ha ulteriormente galvanizzato il gruppo. Quando in un campionato vinci due volte con la Juve e una con l’Inter si alza l’autostima di tutti i giocatori. Hanno fatto un gran lavoro. La dirigenza ha creato un gruppo di ragazzi uniti, c’è tanto spirito di squadra: questo è necessario per raggiungere certi risultati”.
Cosa ne pensa di Terracciano?
“Se un portiere arriva in Serie A e ci gioca con continuità da titolare, anche dopo che inizialmente si pensava dovesse giocare Gollini, vuol dire che la società ha fiducia in lui. Poi non conosco le altre dinamiche”.
Si aspettava questo epilogo tra la Fiorentina e Gollini?
“Tra tutti i ruoli il più difficile è il portiere, sia per chi lo interpreta, sia per chi va a scegliere chi far giocare. È un’esperienza simile a quella che si è vissuta a Monza. Di Gregorio è alla sua terza stagione qua, si è già ambientato e ha portato la sua squadra alla promozione in Serie A: spesso si leggono e si fanno tante chiacchiere ma io non avevo dubbio che fosse il titolare anche quest’anno. La Fiorentina ha preso un portiere di livello come Gollini, nonostante non giocasse da un anno. E questo è un po’ il crocevia di un portiere: o gioca o non gioca. Anche da quando è andato a Napoli ha avuto poco spazio, ma perché in questo ruolo ci sono delle gerarchie”.
Prosegue: “Ad inizio anno Stroppa ha dato fiducia a Di Gregorio e nonostante le sconfitte iniziali non è stato mai messo in discussione. Lui dà sempre tranquillità, sia in campo che fuori, è una persona quadrata che ha ambizione. Per fare il calciatore di un certo livello devi essere un serio professionista, altrimenti rischi sempre di avere alti e bassi, come capita a tantissimi”.
Qualche squadra ha già iniziato a chiedere informazioni per Di Gregorio?
“Di chiacchierate se ne fanno tante e se ne sono fatte, ma in questo momento non abbiamo necessità di trovare altro. Abbiamo sposato il progetto del Monza, che poteva anche sembrare azzardato. Ci sono tante componenti da mettere insieme, pensate che il Monza nella finale playoff contro il Pisa dopo pochi minuti perdeva già 2-0… La proprietà è ambiziosa e al primo anno di Serie A è stata allestita una squadra che ad oggi vanta risultati e risultati che non sembrano neanche di una neopromossa. Un portiere deve giocare con continuità e il pensiero della società è quello di prolungare il rapporto lavorativo con Di Gregorio. Noi siamo a disposizione e prima di ogni scelta passeremo da Monza. Per adesso finiamo la stagione poi si pensa al mercato. Il contratto scade nel 2025 e probabilmente verrà prolungato, poi lascio la parola al Monza e ci muoveremo in base alle loro intenzioni”.