Zaniolo: "Non ho avuto continuità e questo mi ha pesato, la Nazionale un obiettivo". E Nani lo "minaccia"

Zaniolo: "Non ho avuto continuità e questo mi ha pesato, la Nazionale un obiettivo". E Nani lo "minaccia"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 19:15Ex viola
di Redazione FV

Nicolò Zaniolo, che ha disputato gli ultimi sei mesi in prestito alla Fiorentina per poi non essere riscattato e tornare al Galatasaray, riparte comunque dalla serie A, dall'Udinese che ieri lo ha presentato in conferenza stampa (come riportato da TMW).

"Ringrazio tutti, dalla dirigenza allo staff, è stata una trattativa lunga, estenuante, io ce l'ho messa tutta anche forzando un po' la mano con il Galatasaray perché penso fosse il passo giusto per la mia carriera. Voglio raggiungere grandi traguardi insieme, qui c'è il contesto perfetto per esprimersi, sono molto felice di essere qua. Ci sono tantissime persone che lavorano per questo club 24 ore al giorno, c'è tutto per far bene e non vedo l'ora di cominciare già domenica con il Pisa".

Come stai fisicamente? Cosa ti avevano detto di Udine?
"Ho cominciato presto perché il campionato turco comincia prima, non sono ancora al top perché l'ultimo periodo è stato un po' travagliato. Sono a completa disposizione del mister per aiutare. Mi aspettavo forse addirittura meno e invece è una sorpresa bellissima quello che ho trovato qua, 300 persone che lavorano e danno il massimo dalla mattina alla sera. Penso che in questo momento della carriera fosse il passo giusto per la mia carriera".

Questo potrebbe essere veramente il posto giusto per te per rilanciarti:
"Sì, qui si pensa solamente al campo, ci sono pochissime cose extra. Ho fatto doppio allenamento tutti i giorni in questi dieci giorni, abbiamo una buona squadra e secondo me potremmo sorprendere".



E' l'ultima occasione per certi traguardi?
"Non penso molto al singolo, penso solo ad aiutare la squadra, non ho l'ossessione di dover dimostrare, voglio solamente aiutare la squadra e dare il meglio".

Cosa ti è mancato negli anni? Cosa ti ha promesso Nani?
"In questi anni non è stata questione di sfortuna, ci ho messo anche del mio. A volte se non giocavo titolare mi chiudevo un po' in me stesso. Però cerco di ascoltare le persone giuste in famiglia e ho cercato di crescere. Non ho avuto continuità, questo un po' mi ha pesato, un giocatore deve poter sbagliare, devo essere bravo io a non mollare mai anche quando le cose non vanno bene".

Prende la parola il dirigente bianconero Gianluca Nani che prima lo aveva presentato:
"Gli ho semplicemente detto che oltre a quello che gli hanno detto gli altri se sgarra io gli do na capocciata (ride ndr)".

La Nazionale resta un obiettivo?
"Non è un'ossessione ma sicuramente un obiettivo, sono sicuro che le prestazioni buone le farò vedere se giocherò per la squadra e non da solo"