DI CHIARA, Serve più equilibrio: ora il rischio è...
Così Alberto Di Chiara sull’ex tecnico viola nonché suo compagno di squadra a Firenze, Stefano Pioli, che domenica sfiderà la Fiorentina da allenatore del Milan: “Pioli è sempre stato sia come giocatore che come persona molto equilibrato, cosa fa la differenza, ma prevedere che sarebbe diventato un allenatore di grande statura era difficile. Nel calcio, come dice Ancelotti, c’è poco da inventare: serve creare un gruppo, sinergia coi giocatori. La bravura di un allenatore di vede soprattutto nelle difficoltà, quando riesce a cambiare uno scherma a partita in corso. Pioli sta facendo un campionato straordinario”.
Ci dà un giudizio sui cinque esterni della Fiorentina?
“Nel contesto attuale sono giocatori di valore e che riescono facilmente a saltare l’uomo. Cosa che nel calcio moderno è diventata una peculiarità e un fattore determinante. Gonzalez è uno che crea pericoli, prende anche diversi rigori. I giocatori scattanti e brevilinei oggi possono fare la differenza, visto che i difensori hanno sempre più paura ad affrontare gli attaccanti veloci”.
In che posizione vede meglio Ikoné?
“Solo Italiano vede giornalmente i giocatori, io dal di fuori lo vedo meglio sulla fascia che non a centrocampo. Ultimamente ci sono state delle scelte particolari dell’allenatore, ma quando si hanno dei giocatori infortunati e non si dispone dei sostituti di ruolo è necessario cambiare ruolo”.
Cosa è successo alla Fiorentina ultimamente?
“Io dico che non bisogna mai esaltarsi troppo, così non demoralizzarsi. Nel calcio ci vuole equilibrio: siamo settimi in classifica, non è che stiamo vincendo chissà cosa. Bisogna far arrivare la squadra ai suoi obiettivi con tranquillità, non ci si può permettere di “imborghesirsi”… Perché poi finisce che prendi quattro gol dall’Udinese”.