RFV

L'avvocato di Viti: "Meglio la Fiorentina dei top club. Retrocessioni? Vi spiego"

L'avvocato di Viti: "Meglio la Fiorentina dei top club. Retrocessioni? Vi spiego"FirenzeViola.it
Oggi alle 16:00Radio FirenzeViola
di Giacomo A. Galassi

L'avvocato e colui che cura da anni gli interessi di Mattia Viti, Daniele Casciani, è intervenuto oggi a Radio Firenzeviola nel corso di "Palla al centro" parlando dell'emozione del nuovo difensore della Fiorentina, tornato in Toscana dopo l'esperienza in prestito all'Empoli e il trasferimento dal Nizza. Queste le sue parole: "Lui da sempre aspirava a vestire la maglia viola. Era un suo grande obiettivo e ci è arrivato, questo è un momento estremamente felice".

Avrà una grande voglia di riscatto.
"Sicuramente sì, è un dato di fatto. Mattia viene da un'esperienza all'estero in cui ci sono state delle difficoltà, probabilmente dovute all'età e a una maturità che doveva essere completata. Poi ha fatto due anni molto diversi tra loro. A Sassuolo c'è stato un problema di infortuni e di scelte tecniche, mentre a Empoli la continuità l'ha avuta ed era partito molto bene come tutta la squadra. Il girone di ritorno c'è stato un calo anche perché ha avuto un infortunio che lo ha tenuto ai box per un po'. Ma è stata decisamente una stagione differente rispetto a Sassuolo".

A Mattia dà fastidio l'etichetta di giocatore che retrocede?
"Ha fatto due retrocessioni e questo è un dato di fatto, ma semplificare il risultato di una squadra con il valore di un giocatore è una cosa poco seria. Non voglio fare paragoni ma credo che sia più corretto andare a leggere i numeri della stagione. Forse una lettura così descrive meglio il valore di un calciatore".

Quali sensazioni ha avuto ad andare al Viola Park?
"Quando è entrato al Viola Park è rimasto stupito. Non ci era mai stato ma si parla della Fiorentina, una squadra top con una tifoseria molto esigente che deve essere uno stimolo. È rimasto a bocca aperta".

Che fine hanno fatto i fratelli Pierozzi (giocatori con i quali lavora, ndr)?
"Edoardo è andato al Benevento, Niccolò invece ora è a Palermo e con Inzaghi ha un grande rapporto avendo già vissuto degli anni insieme".

La Fiorentina ha puntato su giocatori che sentono la maglia viola come una seconda pelle.
"Può essere un bene ma anche un male. Sicuramente chi è attaccato così tanto alla maglia ha un senso di responsabilità più alto, però il giocatore potrebbe sentire anche più pressione. Mattia, se gli avessero chiesto di scegliere tra i primi sei, sette club al mondo, avrebbe comunque scelto la Fiorentina".

 Può fare il centrale di una difesa a tre?
"Viene da un percorso in cui ha sempre giocato a 4 dietro, però ha fatto lo scorso anno giocando da terzo di difesa. Credo che a questa domanda però debba rispondere Pioli. Io dico solo che può giocare sia a 4 che a 3".

Trattativa chiusa in poco tempo: che progetto ha la Fiorentina secondo lei?
"Vedendolo dall'esterno vedo tanti profili di talento, italiani. Sono contento che vogliano valorizzare il prodotto italiano e credo che stiano facendo questo progetto in sinergia con l'allenatore".

Quanto è servito l'anno a Nizza?
"Passare dalle avversità fa sempre crescere e Mattia ne ha vissute tante. Un percorso è fatto di fallimenti ma aver già fatto esperienze così non può che averlo fatto crescere. Mi preme dire una cosa...".

Prego.
"Vorrei ringraziare fortemente il presidente dell'Empoli (Fabrizio Corsi, ndr) e il mister D'Aversa che hanno deciso di puntare su Viti la scorsa stagione".