Kean ma non solo: è una Viola sempre più italiana. Alla Fiorentina lo Scudetto del "chilometro zero"

Kean ma non solo: è una Viola sempre più italiana.  Alla Fiorentina lo Scudetto del "chilometro zero"FirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:30Copertina
di Alessandro Di Nardo

C'è chi la chiama 'vision', ma qui la chiameremo 'visione', anche se il significato è diverso. È un pezzo 'molto italiano', ma non con l'accezzione negativa che gli dà Stanis La Rochelle di Boris. La visione in questione è quella di un uomo di 75 anni, nato a Marina di Gioisa Ionica ma diventato statuario nel mondo degli affari soltanto dopo aver attraversato l'Oceano. Rocco Commisso, imprenditore italo-americano, che a quell'"italo" non ha mai voluto rinunciare. Perché per lui prima del viola c'è stato l'azzurro, il ricordo dell'Italia filtrato dalle gare della Nazionale, dal Mondiale vinto nel 2006 e festeggiato per le strade di Brooklyn. La sua passione per il calcio nasce soprattutto da quel colore, l'azzurro, a cui vuole restituire qualcosa. E mai la volontà del patron della Fiorentina si è manifestata in maniera così chiara come nell'ultimo mercato: sono arrivati Mattia Viti, Hans Nicolussi Caviglia, Jacopo Fazzini, Roberto Piccoli. Tutti italiani, Under 25, arrivati nella sessione estiva. In generale, sei dei nove nuovi volti viola sono a chilometro zero o quasi (c'è da aggiungere anche Luca Lezzerini, trent'anni, tornato alla base dopo quasi un decennio tra bassa Serie A e B).

Un mercato che segue le indicazioni di Commisso, che l'ha sempre detto dal primo giorno: vuole una Fiorentina 'molto italiana'. Perché quanto successo all'ultimo Europeo - zero calciatori della Fiorentina convocati da Luciano Spalletti nella fallimentare spedizione in Germania - per molti è una notizia che può passare in secondo piano, ma non per lui. E allora, da allora, la ricerca dei nuovi profili si è basata quasi sempre su una condizione necessaria, lo si è visto anche nell'acquisto di Edoardo Bove l'estate scorsa o in quell di Cher Nodur e Nicolò Fagioli a gennaio. Diciassette su ventinove: il numero degli italiani in rosa. Nessuno dei club che ha concluso l'anno scorso nella parte sinistra della classifica si avvicina a questo dato.

Una tendenza in contrapposizione rispetto a quella di un campionato sempre più xenofilo: se prendiamo le prime due giornate di Serie A, soltanto Cremonese e Cagliari hanno schierato più italiani della formazione di Stefano Pioli, che oltre ai sopra citati può contare anche su Pietro Comuzzo, Eddy Kouadio, Niccolò Fortini, Luca Ranieri, Tommaso Martinelli, Tommaso Braschi, Fabiano Parisi, Rolando Mandragora, Moise Kean. In pratica, una rosa intera di italiani. Ma non è solo la quantità a impressionare: perché in questo elenco c'è il centravanti titolare (per adesso) della Nazionale e tanti, tanti giocatori 'nazionabili' (dal più giovane, Kouadio, protagonista con l'Under19, a Luca Ranieri, fresco di esordio a giugno scorso in azzurro). E poi in mezzo Nicolò Fagioli, Hans Nicolussi Caviglia, Jacopo Fazzini. Insomma, immaginandoci un futuro distopico da 'frontiere-chiuse', non è difficile pensare a una Fiorentina 100% italiana da primi posti.

La suggestione ci arriva dal paragone con le altre: se guardiamo ad esempio l'Inter, escludendo gli stranieri la formazione di Chivu sarebbe costretta a giocare con Di Gennaro in porta e non avrebbe nessun attaccante a disposizione. Stessa cosa per il Napoli, per la Juventus e per il Milan, ma non solo. L'undici "violazzurro" invece manterrebbe un ottimo livello: Martinelli in porta, linea a tre con Comuzzo, Ranieri e Viti; Fortini da una parte, Parisi dall'altra sugli esterni, in mezzo Fagioli, Nicolussi Caviglia e Mandragora, davanti Kean e Piccoli (a disposizione rimangono anche Ndour e Fazzini). Chissà se ci sarà mai spazio in questa stagione per una Fiorentina così. Nel frattempo Commisso si gode la sua visione divenuta realtà e un collegamento sempre più vicino tra Viola Park e Coverciano.

Di seguito le formazioni delle 20 squadre di Serie A con soli italiani (con VUOTO indichiamo ruoli che non potrebbero essere coperti da nessun calciatore italiano):

Fiorentina (3-5-2): Martinelli; Viti, Comuzzo, Ranieri; Fortini, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Mandragora, Parisi; Kean, Piccoli. 

Napoli (4-4-2): Meret, Mazzocchi, Marianucci, Buongiorno, Di Lorenzo; Spinazzola, Vergara, VUOTO, Politano, Lucca, Ambrosino.

Inter (4-2-3-1): Di Gennaro, Darmian, Bastoni, Acerbi, Dimarco; Barella, Frattesi; VUOTO, VUOTO, VUOTO; Pio Esposito

Juventus (4-4-2): Di Gregorio; VUOTO, Gatti, Rugani, VUOTO; Cambiaso, Locatelli, Miretti, VUOTO; VUOTO, VUOTO.

Milan (4-2-3-1): Terracciano; Bartesaghi, Gabbia, VUOTO, VUOTO; Ricci, VUOTO; VUOTO, VUOTO, VUOTO; VUOTO.

Atalanta (4-4-1-1): Carnesecchi; Ahanor, Scalvini, VUOTO, VUOTO; Bellanova, Brescianini, VUOTO, Zappacosta; Maldini; Scamacca.

Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Casale, Bonifazi, De Silvestri; Fabbian, Pobega; Cambiaghi Bernardeschi, Orsolini; Immobile.

Lazio (4-4-2): Provedel; Pellegrini Romagnoli Gila VUOTO; Lazzari, Rovella, Cataldi, Zaccagni; Cancellieri, VUOTO.

Roma (4-2-3-1): Gollini; VUOTO, Mancini, Ghilardi, VUOTO; Cristante, Pisilli; Baldanzi, Pellegrini, El Shaarawy; VUOTO.

Como (4-4-2): Vigorito; Sala, Dossena, Goldaniga, VUOTO; VUOTO, VUOTO, VUOTO, VUOTO; Cerri, VUOTO.

Torino (4-2-3-1): Paleari; Biraghi, VUOTO, VUOTO, VUOTO; Casadei, VUOTO; VUOTO, VUOTO, VUOTO; VUOTO.

Parma (4-3-2-1): Corvi; Valeri, VUOTO, Trabucchi, Delprato; VUOTO, VUOTO, VUOTO; Oristanio, Plicco; Cutrone.

Sassuolo (4-3-3): Turati; Pieragnolo, Romagna, VUOTO, VUOTO; VUOTO, Lipani, Iannoni; Moro, Pinamonti, Berardi.

Udinese (4-3-3): Padelli; VUOTO, Bertola, Palma, Zanoli; VUOTO, VUOTO, VUOTO; Zaniolo, VUOTO, VUOTO.

Genoa (4-3-3): Leali; VUOTO, VUOTO, Marcandalli, Sabelli; Masini, VUOTO, VUOTO; Ekhator, Colombo, Venturino.

Pisa (3-4-1-2): Scuffet; Caracciolo, Bonfanti, Canestrelli; Moreo, Piccinini, VUOTO, Buffon; Tramoni; VUOTO, Vignato.

Cagliari (4-3-1-2): Caprile; Idrissi, Luperto, Pintus, Zappa; Folorunsho, Prati, Deiola; Gaetano; S. Esposito, Belotti.

Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; VUOTO, VUOTO, VUOTO; VUOTO, VUOTO, VUOTO, VUOTO; VUOTO; VUOTO, VUOTO.

Cremonese (3-4-2-1): Silvestri, Bianchetti, Baschirotto, Terracciano; Pezzella, Collocolo, Grassi, Floriani; Vazquez, Zerbin; Bonazzoli.

Lecce (4-2-3-1): Falcone; Gallo, VUOTO, VUOTO, VUOTO; VUOTO, VUOTO; Sottil, VUOTO, VUOTO; Camarda.