Cinque domande a Pioli parlando di Kean e Piccoli, della difesa a tre, di Fagioli e Nicolussi Caviglia, di un gioiello da lanciare come Fazzini e di quella parolina Champions…

Lo dico subito: io di Pioli mi fido. E non mi preoccupa più di tanto questo inizio di campionato non esaltante. Ci sta di pareggiare in casa di Cagliari e Torino. Per onestà devo dire che se gli stessi risultati li avesse ottenuti Palladino, il predecessore di Stefano, ora ci sarebbe grande fibrillazione nel tifo viola. Ma la fiducia di cui gode Pioli non è eterna. Il tecnico dovrà sopportare, strada facendo, pressione ben più pesanti rispetto al suo predecessore. Dopo questo inizio di stagione ho cinque domande da rivolgere a Pioli.
Kean e Piccoli possono diventare una coppia?
È chiaro che il sogno sarebbe quello di avere in maglia viola i nuovi gemelli del gol del calcio italiano. Chi non si è innamorato della coppia del grande Toro composta da Graziani e Pulici, tanto per fare un esempio. Non parliamo della possibilità di vedere in campo insieme Kean e Piccoli in qualche sfida di campionato di Coppa o in quale finale di gara. No, la domanda è se Moise e Roberto possono diventare un tandem strutturale. Io ho qualche piccolo dubbio. Per caratteristiche e atteggiamento Kean mi ricorda Batistuta e Toni. Due centravanti che non volevano compagni al loro fianco. Giocatori che intasavano l’area di rigore avversaria. Pioli ci sta provando anche perché mandare in panchina 27 milioni non è semplice. Però…
Fagioli e Nicolussi caviglia possono giocare insieme?
Sulla carta si. Nicolussi Caviglia è un regista e Fagioli è una mezzala. Ma una delle sfide estive di Pioli è stata quella di provare a trasformare Fagioli in un coordinatore di gioco. Pioli ha già bocciato questo esperimento? E comunque con un centrocampo a due servirebbe un giocatore di fisicità. Il centrocampo viola per il momento sembra un cantiere aperto.
Difesa a tre o difesa a quattro?
Pioli, rispondendo a una domanda di Bergomi, ha ribadito che con questo gruppo di calciatori la difesa a tre è il “vestito” giusto. Sarà, la difesa a tre si porta dietro tanti interrogativi. Comuzzo non accende come braccetto di destra (e non ha un’alternativa di livello assoluto), Pongracic come centrale dei tre non ha proprio le caratteristiche giuste e comunque non c’è in rosa il difensore veloce che voleva Pioli. Con queste premesse non sarebbe più corretto andare a quattro recuperando così un centrocampista? Gosens può aiutare molto anche in fase di pura difesa.
Come fare spazio allo scatenato Fazzini?
Sulla carta il gioiellino arrivato da Empoli ha già conquistato tutti. Il problema è trovargli una maglia da titolare, Per Pioli il talentuoso Fazzini è l’alternativa a Gudmundsson. Un ruolo un po' limitato. Fazzini porta corsa, freschezza, talento. Potrebbe trasformarsi in mezzala. E se Gud continua a non convincere al cento per cento…
Ripeterebbe la parola Champions?
E’ chiaro il motivo per cui Pioli appena sbarcato in viola ha sdoganato la parola Champions. Un allenatore importante ha quasi il dovere di alzare l’asticella, di spingere tutto il mondo che rappresenta a crescere. Dopo questa campagna acquisti positiva ma non travolgente non so se la Fiorentina abbia alzato il suo livello fino alla zona Champions. E chissà se oggi avendo la rosa in mano Pioli tornerebbe a parlare di questa Coppa che è il sogno di tutti o si limiterebbe a parlare di chiaro obiettivo Europa League.
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