Ndoye: "Italiano mi ha dato libertà. Mi ha insegnato ad essere freddo sotto porta"

L'esterno del Bologna, prossimo avversario della Fiorentina domani sera al Franchi, Dan Ndoye, decisivo in finale di Coppa Italia mercoledì sera contro il Milan, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato dello storico trionfo e del rapporto con Italiano. Queste le sue parole a partire dalle emozioni di mercoledì notte: "Ho pianto. E anche tanto. A fine gara sono andato con tutti sotto la nostra curva e ho guardato negli occhi la gioia, la passione, le lacrime della nostra gente felice. E sì, ho pianto".
Italiano le ha calcisticamente cambiato la vita?
"Beh, sì. L’anno scorso potevo andare poco a cercare la porta, Motta chiedeva che io stessi di più sull’esterno. Italiano, invece, mi ha dato maggiore libertà, la possibilità di andare anche a segnare, l’idea di attaccare di più l’area. Diciamo che le qualità le avevo anche prima ma lui mi ha insegnato la “freddezza” sotto porta e più calma al momento della conclusione".
Qual è l’aspetto che le piace di più del gioco che esprimete?
"Il fatto che si stia sempre alti, che si cerchi comunque la vittoria, la pressione alta e il fatto che si giochi sempre la palla cercando, se l’hanno gli altri, di riconquistarla. E ci divertiamo anche a farlo".
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