POSSIAMO ESSERE (UN PO') ARRABBIATI?

28.02.2013 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
POSSIAMO ESSERE (UN PO') ARRABBIATI?
FirenzeViola.it

Oggi voglio fare l’avvocato del diavolo, inteso in questo contesto, come il tifoso viola.
Fatela finita di considerarci instabili, volubili, meteoropatici e vaganti fra le stalle e le stelle da una settimana all’altra. Nelle altre città e tifoserie, come sarebbe l’umore dopo che la loro squadra avesse fatto le prestazioni della Fiorentina contro l’Inter e il Bologna?
Almeno sconcertati possiamo considerarci? Un po’ arrabbiati per aver perso l’opportunità di agganciare le milanesi in classifica possiamo sentirci? Forse per la prima volta scettici sull’operato di Montella (vedi sostituzioni tardive) possiamo essere? Poi ci passa tutto, ma se non facciamo queste considerazioni, abbiamo il prosciutto sugli occhi e i miei occhioni viola non ce l’hanno!
Rompere gli specchi si dice che porti sfortuna ma anche rimirarsi troppo, come usa fare la nostra squadra, non fa proprio bene. La scaltrezza e la cattiveria rivendicata dai più, calciatori e allenatori inclusi, non si compra al mercato altrimenti Pradè e Macia avrebbero già provveduto in tal senso.
Abbiamo fatto anche martedì un buon primo tempo ma siamo crollati nella ripresa sotto la verve di Diamanti & C.
La stanchezza non è la motivazione, visto che venivano da 9 giorni di stop e la sola mancanza di Pizarro non può più essere la scusa da propinare in ogni occasione.
Facciamo la bocca alla grandezza, dopo quanto visto contro i nerazzurri, ma dobbiamo di nuovo svegliarci e constatare che siamo, si una buona squadra, ma ancora in sperimentazione per diventarlo stabilmente. Niente di male, ci mancherebbe altro visto il recente passato, ma questi alti e bassi ci destabilizzano.
Alcuni uomini hanno fatto di nuovo passi indietro, come Jovetic, Aquilani e la difesa in toto. Cuadrado si è trovato la palla gol sui piedi dopo pochi minuti e, insieme all’occasione, si è perso anche lui, come ha sbagliato Toni a fine gara nel gettare al vento la palla del possibile pareggio in extremis. Resta pertanto la certezza che abbiamo sprecato una buona occasione di decollare e che siamo stati fermati da una compagine di scarso valore (non me ne vogliano i felsinei).
Un primato però ce l’abbiamo: credo si possa considerarci una società di scouting per potenziali goleador. Dopo il gol di Christodoulopoulos (sembra il nome scientifico di un batterio) all’esordio in serie A, mi sono fatta aiutare nel cercare quanti calciatori avevano fatto alla Viola il primo gol ed ho trovato…una compagine intera: Asamoah, Armerio, Cavani, Di Pasquale, Krsticic, Maicosuel, Marchisio, Ragatzu, Sestu e, roba da libro Cuore, Stellini con l’unica segnatura della sua carriera!
Meglio prenderla a ridere, in attesa di riprendersi sul campo da domenica contro il Chievo.

La Signora in viola