"Piccoli segnali in una notte senza gioia", l'opinione di Giuseppe Calabrese

"Piccoli segnali in una notte senza gioia", l'opinione di Giuseppe CalabreseFirenzeViola.it
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Oggi alle 09:18Rassegna stampa
di Redazione FV

"Non è andata bene, un’altra sconfitta. Peccato perché la Fiorentina ce l’ha messa tutta. Certo, se non ci fosse stato De Gea sarebbe finita molto prima del gol di Calhanoglu, ma per un’ora la squadra viola ha retto il confronto. Fino a lì la Fiorentina ha fatto la partita che doveva fare. Attenta, corta, senza ansia. Ha provato a chiudere gli spazi, si è difesa con ordine, è entrata decisa su ogni pallone". Queste le prime righe dell'editoriale, a firma di Giuseppe Calabrese, sulle colonne dell'edizione fiorentina del quotidiano La Repubblica. Il noto giornalista ha commentato la sfida di ieri sera contro l'Inter guardando al bicchiere mezzo pieno, all'organizzazione difensiva che ha avuto la squadra soprattutto nel primo tempo con un undici iniziale più muscolare e meno qualitativo: "L’Inter non era un avversario facile, soprattutto per la qualità dei suoi giocatori, ma la squadra viola è riuscita, soprattutto nel primo tempo, a non perdersi mai di vista. Un piccolissimo passo avanti, un segnale incoraggiante in vista delle prossime sfide. Contro Lecce e Genoa servono sei punti, non si discute. E serve una vittoria pure in Conference altrimenti alla sosta ci sarà molto su cui riflettere".

Calabrese continua analizzando le mosse di Pioli e la prestazione dei viola a San Siro: "Se guardiamo più in là del solo risultato la gara contro l’Inter potrebbe anche essere il punto di svolta della stagione viola. Tanti muscoli e meno fantasia, però di questi tempi non si può avere troppe pretese. La Fiorentina vista ieri sera ha dimostrato comunque di avere la forza per tirarsi fuori da una stagione complicata. Certo giocando così Kean è un po’ isolato, però il lavoro che ha fatto per la squadra vale tantissimo. Adesso non pensiamo alla classifica. Alla squadra di Pioli serve un po’ di autostima e di concretezza, e al tecnico un po’ di tranquillità. Pioli è l’unico che può salvarci dal baratro. Crediamoci".