NAZIONE, Allarme difesa: ecco le mosse di Italiano
Come scrive La Nazione il 3-3 a casa della Salernitana hanno consegnato a Italiano materiale su cui ci sarà bisogno di lavorare da subito. La Fiorentina ha concesso troppo nella fase difensiva e ha lanciato un piccolo allarme nella zona centrale. Lì, dove forse, salvo solo l’eccezione di Ranieri, gli altri stanno tutti dando qualche segnale di difficoltà. Toccherà, insomma, a Italiano scoprire che cosa è accaduto e che cosa fare per correggere il passo al rendimento dei suoi centrali e farli tornare protagonisti nei turni di Conference (con obiettivo la finale) e nella finalissima di coppa Italia.
Igor è il difensore che sembra avere maggiori problemi. La sua stagione è stata un alternarsi di alti (pochi) e bassi (tanti). Il problema sembra più di condizione fisica che di tenuta psicologica. Porta potenza, sì, ma sul piano tecnico concede troppo spesso qualcosa all’avversario. Quarta è stato quello con maggiore continuità positiva. E’ partito al buio, ha recuperato, è cresciuto e ha dato il massimo quando l’allenatore si è inventato ’il centrale che si spinge in regia’. Sta pagando a livello di condizione e non sarebbe male preservalo per le occasioni più importanti. A Napoli, di sicuro, non ci sarà per squalifica.
Milenkovic è il leader del reparto, ma proprio per questo da lui ci si aspetta quel qualcosa in più che può fare la differenza. Ha vissuto qualche bella prestazione, ma non è mai stato e il trascinatore visto in passato. Le motivazioni di una finale e della semifinale con il Basilea potrebbero a livello di testa ridargli la scossa giusta. Ranieri è il migliore. Nel senso che è il difensore centrale che sta meglio e che può portare affidabilità e sicurezza. Bravo con i piedi e con la testa, bravissimo a trasformare una stagione che per lui poteva essere un percorso spinato (nel ritiro di Moena era ai margini della squadra) in una serie di prestazioni da applausi. Il suo rischio? Trovarsi nella bagarre delle sfide decisive dell’annata. Rischio che vuole correre più che volentieri.