Il team building di Pioli tra grigliate, paintball, calcetto, play e go-kart: tutti quanti uniti

La Nazione si focalizza sulle attività extracampo che la Fiorentina ha intrapreso in queste due settimane di lavoro in terra inglese. Un aspetto che Stefano Pioli considera fondamentale nella costruzione di un gruppo solido e coeso. Non è un mistero del resto che, quando il tecnico ha preso in mano le redini della squadra, abbia trovato uno spogliatoio «diviso in piccoli mondi»: giovani da una parte, veterani dall’altra, italiani da un lato, stranieri dall’altro. Per questo, uno dei suoi primi obiettivi è stato quello di abbattere queste barriere, favorendo l’integrazione dei più giovani e creando un ambiente in cui tutti si sentano parte del progetto, dentro e fuori dal campo.
In quest’ottica, nei pomeriggi senza sedute, il club ha organizzato una serie di attività di «team building» concentrate soprattutto nella prima parte del ritiro nello Staffordshire. Tra le più apprezzate dalla squadra ci sono state una combattutissima partita di paintball, una grigliata all’aperto e una sfida a colpi di acceleratore su un circuito di go-kart che ha acceso la competizione (sana) tra giocatori e staff. Le giornate di lavoro sono state scandite anche da momenti di relax negli hotel che hanno ospitato la squadra: calciobalilla, freccette, biliardo, ping pong e, naturalmente, i classici tornei alla PlayStation. Piccoli ma importanti dettagli per cementare rapporti e creare complicità tra compagni. Il clima rilassato fuori dal campo ha così aiutato non solo i nuovi arrivati ad ambientarsi più in fretta ma anche i giovani a sentirsi a proprio agio accanto ai «senatori».
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