Il rendimento di Gudmundsson: la differenza tra quello che fa con l'Islanda e quello in viola

Il Corriere Fiorentino fa il punto sul momento che sta attraversando Albert Gudmundsson, elencando alcuni dati. Con l’Islanda fa vedere tutto quello che non si è praticamente mai visto con la maglia viola: personalità, giocate, corsa, capacità di incidere negli ultimi trenta metri. Numeri e prestazioni che fanno impressione se paragonati a quanto succede col club. Fino a oggi infatti, in un avvio di stagione difficilissimo per tutti, Gudmundsson spicca per rendimento negativo: 274 minuti in Serie A, nessun gol, una media di 32 palloni toccati a gara (contro l’Ucraina ne ha giocati 66, per esempio), ma soprattutto — stando all’avvio di questo campionato — Gud ha toccato nell’ultimo terzo di campo 9,33 palloni ogni 90 minuti.
Col Genoa erano 20, tanto per fare un esempio. Per non parlare, appunto, di quanto succede con l’Islanda: 7 reti (una ogni 106 minuti) e 4 assist nelle ultime 9 presenze, a fronte di un digiuno, in Serie A, che va avanti dal 16 marzo scorso. Nel mezzo, 3 passaggi vincenti, e stop. E per fortuna che almeno in Conference (nel playoff col Polyssia) ha lasciato il segno, altrimenti, in quanto a gol in questa stagione, saremmo a zero assoluto. Eppure Pioli non ha mai smesso di dargli fiducia, e non ci sarebbe niente di strano se gliela confermasse (con una maglia da titolare) anche domenica sera a San Siro.
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