GAZZETTA, DV9 sembra Batistuta: il confronto
Sbagliato, ma anche scontato ed inevitabile. La Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna paragona Dusan Vlahovic a Gabriel Batistuta, ammettendo come l'argentino sia una pietra miliare della storia della Fiorentina, mentre il serbo è destinato ad andarsene via presto. Il vantaggio del serbo però sta nell'età visto che a 21 anni il Re Leone brillava al Boca Juniors dopo essere stato al River Plate e non in Serie A, ma è anche vero che per il classe 2000 i viola sono un punto di partenza, per Batistuta è stata la squadra della vita.
Vlahovic è più alto di 5 centimetri (1 metro 90 contro 1 e 85) e pesa qualche chilo in più, ma si tratta di dettagli. Quello che balza all'occhio è che si tratta di due sfondatori, due centravanti massicci e due fisici esplosivi. L'elemento che più si avvicina tra i due - sottolinea il quotidiano - è il tiro con la botta potente e secca di Vlahovic che ricorda sassata di Batistuta, ma diversi sono i preparativi perché il serbo ha bisogno di più metri rispetto all'argentino e sul lungo è inarrestabile. Vlahovic raggiungerà i suoi livelli in area di rigore, ma per ora ancora non è quell'animale lì.
Un altro fondamentale è il colpo di testa che per Batistuta non era il pezzo forte, ma che arrivò a migliorare per gradi. L'argentino calciava anche rigori e punizioni: i primi non lo vedevano infallibile, mentre le seconde erano botte terrificanti. Il serbo è avanti nel lavoro spalle alla porta e soprattutto dal dischetto è glaciale: finora non ha mai fallito un tiro. Le prospettive sono rosee per Vlahovic, ma non a Firenze dove Batigol non sarà superato nel cuore dei tifosi.