COR. FI., Opinione: "Cortocircuito comunicativo ACF"
Sul Corriere Fiorentino è presente un fondo a firma di Ernesto Poesio sul gesto di Dusan Vlahovic, dopo uno dei gol siglati al Milan, e la comunicazione in casa viola: “Il cortocircuito comunicativo in cui da settimane si trova la Fiorentina prosegue senza che nessuno, da Barone al capo della comunicazione Ferrari, abbia pensato a porci rimedio. Succede così che la società, davanti a qualche interpretazione ottimistica dell’esultanza di Vlahovic (“ci avrà ripensato?”, “voleva dire che resta?”) si trovi costretta a correggere “informalmente” il tiro, comunicando che lo stesso Vlahovic avrebbe piacere di precisare come il suo gesto fosse riferito solo alla partita. […] Resta un club che dal punto di vista comunicativo continua a mostrarsi in balia degli eventi, sempre di rincorsa e pronto a tamponare spesso con toni scomposti le proprie lacune.
Molto più semplice a questo punto sarebbe permettere a Vlahovic (sempre che lo voglia) di parlare e di rispondere alle domande e ai dubbi che da settimane tengono banco. Evitando magari interviste confezionate, buone solo ad attivare clic e a “fare colore”, e accettando invece il confronto, anche serrato”.