FREY, Immobile è letale, serve concentrazione
L'ex portiere viola Sebastien Frey torna a parlare, sulle pagine del Corriere Fiorentino. Il portiere entrerà nella Hall of Fame viola: "Mi sentivo già un giocatore rappresentativo della Fiorentina, ma sapere che il 24 ottobre entrerò definitivamente nella storia viola è un messaggio forte. Mi sento un privilegiato"
Poi racconta un aneddoto del passato quando per via di Calciopoli la Fiorentina dovette partire da -19. "Ci guardammo in faccia, era una missione impossibile: o andavamo ognuno per la propria strada a caccia di ricchi ingaggi, o dimostravamo di essere uomini capaci di un’impresa. Non ce ne fu uno che scelse la prima opzione. Quella squadra era un gruppo vero, dove Prandelli era un direttore d’orchestra preparatissimo. Ma la musica la fanno i musicisti".
Sul suo addio: "Con me Corvino fu sleale, avevo appena gridato forte il desiderio di chiudere la carriera alla Fiorentina, ma mi affiancò un portiere (Boruc, ndr ) per disturbarmi anche umanamente. Dicevano che ero rotto, mi misero nelle condizioni di andarmene a meno di non sentirsi un peso nel club che amavo".
Infine un consiglio su come fermare Immobile: "In area è letale. Nella Lazio giocano tutti per lui, servirà massima concentrazione. Se tornerò al Franchi? Se mi invitano corro, il mio numero ce l’hanno. Altrimenti potrei davvero accettare l’invito della Fiesole e andare a tifare la Fiorentina in curva"