Fiorentina, tutti uniti dopo il faccia a faccia di ieri: Pioli e Pradè si sono protetti a vicenda

Un vero e proprio Blue Monday dopo il ko con il Milan, la quarta sconfitta in sette gare e l’ultimo posto in classifica: è quello che ha vissuto ieri la Fiorentina, si legge su La Repubblica-Firenze. Ma, nonostante segnali preoccupanti ovunque — dal gioco ai punti, dall’atteggiamento ai risultati, passando per sfortuna e decisioni arbitrali non proprio digerite, come quelle di Marinelli — non è previsto alcun cambio all’orizzonte: né in panchina, con Pioli confermatissimo, né in società, con Pradè intenzionato ad andare avanti e a non fare nessun passo indietro.
Domenica sera, fuori dalla sala conferenze dopo l’ennesima partita persa per dettagli, Pioli aveva uno sguardo turbato, segnato da episodi che non tornano oltre i propri demeriti. Appoggiato al muro, con l’ufficio stampa vicino, si rammaricava, scuotendo la testa, per le decisioni dell’arbitro ma anche per tutto quello che non sta girando alla sua squadra. Pioli e Pradè si sono protetti a vicenda, enfatizzando i meriti dell’altro e colpendo i demeriti propri, dimostrando rispetto al passato non un “tutti contro tutti” ma compattezza.
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