UN CAMBIO DI STRATEGIA
Sedersi ad un tavolo con il diretto interessato, anzi a tavola, come ha raccontato ieri sera Firenzeviola. Per tempo e per non ripetere errori del passato. La Fiorentina si tiene stretta Gaetano Castrovilli, lo coccola, ci parla informalmente, con Joe Barone che lo porta a cena fuori con le rispettive compagne, come si fa in famiglia o tra amici. Bruciano ancora i mancati rinnovi di Chiesa e Vlahovic (anche se con la loro partenza nessuno ci ha rimesso) che si sono fatti scudo con i rispettivi procuratori (nel caso di Chiesa se ne è occupato il padre) con la società che così ha perso tempo prezioso al quale poi non ha saputo e voluto rimediare per non perdere a zero i due talenti. Non c'è due senza tre risuona nelle orecchie ed allora ecco che la società e Castrovilli (in scadenza nel 2024) cambiano strategia, parlando e interagendo a quattr'occhi (pur a 8 con le mogli) e facendo prove di rinnovo.
Il centrocampista è indubbiamente un talento, che vuole ritrovarsi e proseguire la sua crescita anche caratteriale (quello che gli è mancata finora) in una società che, anche in questo modo, vuole dargli fiducia e metterlo al centro di un progetto ambizioso. E che preveda giocatori giovani e talentuosi, possibilmente da nazionale azzurra, che è sempre stata una priorità di una proprietà che si sente ed è italiana pur cresciuta in America e con idee di business e calcio a stelle e strisce. Singolare tra l'altro che Rachele Risaliti, futura moglie del giocatore viola, presente appunto alla cena, durante la stessa giornata avesse visto un collaboratore (Manfredonia, sposato con l'attrice fiorentina Martina Stella) e il social manager (l'ex viola Nasuti) dell'agente di Castrovilli, Alessandro Lucci. Che potrebbe entrare in gioco in un secondo momento.