SISSOKO, Quanti incroci tra Juve e Viola

31.01.2013 21:59 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
SISSOKO, Quanti incroci tra Juve e Viola
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© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

Negli ultimi trent’anni gli scambi di mercato tra Fiorentina e Juventus sono stati innumerevoli e variegati. Prima di tale periodo erano stati Giuliano Sarti, Sergio Cervato e Kurt Hamrin i giocatori più significativi a vestire entrambe le maglie. Dal campionato 81-82 in poi si è aperta una vera e propria autostrada Firenze-Torino... e ritorno. Partiamo, però, dall'affare più prestigioso... che non si è concretizzato: nel 1978 Giancarlo Antognoni fu ad un passo dalla Juventus. Addirittura si era mosso  l'Avvocato in persona. Gianni Agnelli alzò il telefono ed offrì i cartellini di Causio e Tardelli (al tempo due tra i migliori giocatori a livello mondiale) in cambio della "luce" di Firenze. Il presidente Melloni tentennò, barcollò, poi ci pensò il "capitano" viola a trarlo d'impaccio rifiutando fermamente il trasferimento, e giurando eterna fedeltà a Firenze. Nel 1981 dal capoluogo piemontese arriva Antonello Cuccureddu, terzino destro che resterà in viola per tre stagioni. Quindi il primo campione del mondo, Claudio Gentile giunto a Firenze nella stagione 84-85. Poi è la volta di Roberto Baggio, ceduto ai bianconeri nel 90’. A seguire Stefano Pioli e Massimo Orlando, quest'ultimo grande speranza in parte disattesa comprato a peso d’oro da Mario Cecchi Gori nel novembre dello stesso anno. Nella cessione Baggio rientrò Renato Buso e, nell’anno della B (93-94) figuravano in viola gli ex-bianconeri Gianluca Luppi e Pasquale Bruno. E ancora: Cristiano Zanetti, che nella Fiorentina dell'epoca (1996) mise insieme solo quattro presenze in serie A pur essendo un prodotto del vivaio. Chiuderà il cerchio Giovanni Trapattoni che nella stagione 98-99 si porterà dietro prima Moreno Torricelli e l’anno dopo Angelo Di Livio. E a proposito di allenatori come non citare Claudio Ranieri e Cesare Prandelli, che in maglia bianconera vinse tutto da giocatore, mentre da allenatore ha riportato il calcio a Firenze dopo i tempi bui della C2.

Siamo ai tempi della gestione Della Valle, e l'allora ds Fabrizio Lucchesi concluse un discusso affare, fatto di comproprietà e prestiti, portando a Firenze Miccoli, Maresca e Chiellini. Più recenti sono i casi del prestito di Manuele Blasi nel 2005-2006 alla pari di Valeri Bojinov, discusso protagonista della Juve in serie B. Nel 2007-2008 è stata la volta di Balzaretti, già ceduto dai viola al Palermo a gennaio, e di Bobo Vieri che nella Juve disputò con profitto la stagione 96-97. 
Nel 2006 (via Chelsea e Livorno) sulle rive dell'Arno si manifesta il "fenomeno", al secolo Adrian Mutu, mentre nel 2008 è stata la volta del centrocampista argentino Sergio Bernardo Almiron, arrivato a Firenze con la formula del prestito oneroso per 500.000 euro e diritto di riscatto della metà fissato a 4,5 milioni. Almiron fallirà miseramente la sua esperienza viola (9 presenze e nessun gol in campionato, solo qualche tenue apparizione in Champions League), la Fiorentina non riscatta il giocatore che torna alla Juventus per poi essere girato al Bari. E siamo ai giorni nostri. Nel mercato estivo 2009 si è toccata probabilmente la sublimazione degli incroci di mercato tra Fiorentina e Juventus con il trasferimento "monstre" (ci riferiamo ai milioni di euro sborsati, ben 25) di Felipe Melo in maglia bianconera. Nel 2008-2009 il vice di Frey era Marco Storari, oggi "secondo" di Buffon alla Juventus. Nel gennaio 2012 è il turno di Amauri Carvalho de Oliveira, italo-brasiliano passato dal Palermo alla Juventus nel 2008 per la "modica" cifra di 24 milioni e rivenduto 4 anni dopo dalla Juve alla Fiorentina per 500.000 euro. Ahimè, Amauri non lascerà traccia in riva all'Arno, eccezion fatta per quel gol al Milan (7 marzo 2012, 2-1 per i viola, Amauri all'84') che, a suo modo, resterà nella storia. Ad agosto 2012 arrivano Alberto Aquilani e Luca Toni, doppi ex con breve militanza bianconera, oltre all'uruguaiano Ruben Olivera. Lui alla Juve arrivò giovanissimo, nel 2002, ed in maglia bianconera ha giocato 5 stagioni (seppur divise in tre riprese). Oggi tocca al maliano Mohamed Sissoko: per lui 3 stagioni e mezzo in bianconero, da gennaio 2008 al 2011, condite da 71 presenze e 3 reti. Una di queste proprio alla Fiorentina, il 2 marzo 2008. In viola arriva in prestito dal PSG, con diritto di riscatto per 3 milioni e mezzo di euro. "Momo" ha 28 anni, ha forza, tecnica e sopratutto cattiveria agonistica. Proprio quello di cui ha bisogno la Fiorentina di Montella.