QUANDO I GOL CONTAVANO

10.05.2019 00:00 di  Giulio Falciai   vedi letture
QUANDO I GOL CONTAVANO
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Che il rendimento di Giovanni Simeone, rispetto alla scorsa stagione, sia vertiginosamente calato è sotto gli occhi di tutti. Reti clamorosamente sbagliate e prestazioni più che insufficienti lo hanno fatto finire nel mirino dei tifosi. Il posto da titolare, visto anche l'arrivo del colombiano Luis Muriel, lo ha ormai perso da tempo e anche da subentrante non è mai riuscito a impressionare nè l'allenatore viola, nè tanto meno i sostenitori della Fiorentina. La meravigliosa tripletta al Napoli della scorsa stagione, datata 29 aprile 2018, sembra ormai essere un ricordo lontanissimo. 

Oltre ad avere dei numeri schock, appena sei gol in 36 presenze (di cui 28 da titolare), praticamente una rete ogni sei partite, il giovane attaccante argentino non segna un gol decisivo proprio da quelle tre reti contro i partenopei che hanno poi regalato lo scudetto alla Juventus. Un problema non da poco per il numero nove viola che nelle otto volte in cui ha trovato la via del gol, tra campionato e Coppa Italia, non è mai stato decisivo per il risultato finale. Solo nella gara contro l'Empoli, ultima partita vinta dalla Fiorentina al Franchi, ha siglato il momentaneo 2-1 per i viola, vantaggio però poi allargato dal centrocampista francese Bryan Dabo.

Reti tutt'altro che decisive per Giovanni Simeone. Esempi perfetti sono il gol del 6-1 contro il Chievo Verona alla prima giornata oppure la doppietta contro la Roma in Coppa Italia, utile per il gol del 6-1 e del 7-1. Numeri e dati che rappresentano al massimo la stagione più che fallimentare del classe '95. Sarà compito, quindi, del figlio d'arte oltre a ritrovare una rete che manca dal 31 marzo 2019, siglare anche un gol decisivo che possa valere una vittoria o, almeno, un pareggio.