MUTU E JOVETIC, Due assenze pesanti

30.11.2009 15:30 di  Tommaso Loreto   vedi letture
MUTU E JOVETIC, Due assenze pesanti
© foto di To.Lo.

Il più giovane lo avevamo lasciato alla fredda serata di Genova. Un turno infrasettimanale avvelenato per quella Fiorentina che uscì sconfitta da Marassi per 2-1. Stevan Jovetic, in quella gara, rimediò pure un pestone di quelli brutti. E dolorosi. Tanto che, da allora, il campo non l'ha più visto. Era il 28 ottobre, praticamente un mese fa. Per il momento il montenegrino ha già collezionato due convocazioni ma zero minuti di gioco. Segno di un fastidio che non è del tutto passato, di un dolore che resiste nonostante il tempo, e soltanto ad indossare le scarpe da gioco. Per lui, un brusco stop, dopo il volo dei primi mesi stagionali. Il gol nel preliminare contro lo Sporting, i primi gol in campionato e la doppietta stellare contro il Liverpool. Da allora, ai viola, la sua esuberanza e la ritrovata precisione in zona gol, manca da morire.

E cosa dire del "Fenomeno"? Adrian Mutu è la Fiorentina, almeno negli ultimi anni, e già nell'ultima gara disputata prima della nuova operazione, la vittoria col Debrecen, piazzò il suo sigillo come del resto aveva già fatto nella partita giocata in Ungheria. Qui, addirittura, si parla di un leader, del giocatore qualitativamente più importante della squadra. Dell'uomo in grado di cambiare volto al match in un momento qualsiasi, e in qualsiasi condizione. Il suo ginocchio, comunque, sta bene, e chissà che contro l'Atalanta non possa tornare il suo momento. Per tutta la Fiorentina sarrebbe l'equivalente di una boccata d'ossigeno.

Perchè in una rosa che in alcune zone del campo appare davvero cortina, i centrocampisti continuano ad alternarsi con le squalifiche, ma di fatto restano sempre e soltanto due sole disponibilità ogni domenica, mentre in difesa è già da qualche tempo che Prandelli è costretto a riadattare giocatori in ruoli non loro. L'esempio di Comotto, di ieri, è soltanto l'ultimo in ordine cronologico. E allora, prima che arrivi gennaio, la Fiorentina deve soprattutto ritrovare i suoi di campioni. Ancor di più là davanti. Se per Jo-Jo, forse, ci sarà ancora da aspettare un po', per Mutu (e Gamberini) potrebbe riavvinicarsi il tempo del rientro. Un punto fondamentale per riprendere la corsa, inanellare buoni risultati da qui alla sfida col Milan (Atalanta in casa e Chievo in trasferta) e ritrovare quella Viola che con i suoi "Fenomeni" sa fare danni in zona gol.