LA DURA LEGGE DEL CROSS
In Serie A spesso e volentieri è all'ordine del giorno la questione della cosiddetta "costruzione dal basso". Un'idea di calcio molto più ragionata e corale rispetto ai lanci lunghi che spesso si affidano alla singola giocata dell'attaccante per poter creare qualcosa di pericoloso per gli avversari. Un tema affrontato dall'attuale tecnico del Sassuolo De Zerbi, che a più riprese ha spiegato come sulla costruzione dal basso si possa lavorare in allenamento e per questo sia più affidabile dei lanci lunghi.
Un'idea non del tutto accompagnata dai fatti se consideriamo la pesantezza di alcuni errori (come quelli di Juventus e Atalanta in Champions League, tanto per citarne alcuni) compiuti nel tentativo di far sempre giocare la palla al portiere, ma che sta trovando grande riscontro tra gli allenatori emergenti. Un ulteriore dato sembra dare ragione a questi ultimi: in una tabella stilata da "Calcio Datato", risulta come le prime 8 squadre in classifica siano quelle che hanno le percentuali più basse di lanci lunghi e cross. Solo l'Hellas Verona riesce a far coincidere i palloni alti con risultati utili.
Questo come coinvolge la Fiorentina? La squadra passata per le mani di Iachini e Prandelli si posiziona dall'altra parte, della classifica di Serie A e di questa particolare tabella con il 15% circa del totale dei passaggi che sono stati lanci lunghi o cross. Un dato che si aggiunge a quanto rivelato dalla Lega, i cui dati riportano come la Fiorentina sia la terza squadra in Serie A per cross messi a segno, 133, ma anche la settima per cross sbagliati, 193.
La questione torna di stretta attualità con il ritorno in panchina di Beppe Iachini, uno che del gioco sulle fasce ha fatto un mantra e per il quale dunque mettere a segno cross utili è fondamentale. In questo senso andrà rivalutata la posizione di Cristiano Biraghi (per il quale sono 6 gli assist stagionali se contiamo anche il cross che ha propiziato l'autogol di Spinazzola contro la Roma), finito un po' ai margini - complice anche qualche acciacco - nelle ultime partite con Prandelli in panchina. Il terzino della Nazionale può riprendersi il posto da titolare proprio grazie ai cross che ad inizio stagione gli hanno permesso di risultare tra i migliori. A meno che il tecnico non decida di cambiare strada, continuare su quanto fatto da Prandelli ultimamente e cercare di più il gioco nello stretto rispetto al lancio lungo.