IL VIOLA PARK METTE D'ACCORDO I TIFOSI: TUTTI CON COMMISSO

04.02.2022 12:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
IL VIOLA PARK METTE D'ACCORDO I TIFOSI: TUTTI CON COMMISSO

Negli ultimi giorni si è parlato molto del rapporto di Commisso con i tifosi e con la città, soprattutto dopo le dichiarazioni del presidente viola che ha parlato di "riflessioni" in seguito allo striscione che lo raffigurava come Joker e alle aspre critiche ricevute per la cessione di Dusan Vlahovic alla Juventus. C'è un tema però, assai importante per lo stesso presidente, che mette tutti d'accordo e che vede l'intero "popolo viola" schierarsi proprio dalla parte della proprietà. È quello delle infrastrutture e degli scontri quotidiani con la burocrazia

I tifosi della Fiorentina attendono a gloria la costruzione del Viola Park, un centro sportivo avveniristico e forse il più bello al mondo. Una struttura che, comunque vada il futuro rapporto tra Commisso e la Fiorentina, resterà in dote al club e al territorio, riqualificando un terreno che era inutilizzato e dando alle squadre viola la possibilità di allenarsi e crescere in un ambiente unico in Europa. 

L'obiettivo di Commisso è terminare i lavori entro l'inizio del 2023 e per questo sta investendo quotidianamente centinaia di migliaia di euro, riempiendo i cantieri con migliaia di operai. Lavori che procedono spediti ma che anche a questo giro stanno facendo i conti con alcune difficoltà legate proprio alla burocrazia.

Innanzitutto la costruzione dei campi in sintetico: la soprintendenza ha dato il via libera per 2 campi contro i 5 richiesti informalmente da parte del club nel corso dei lavori e questo si tradurrebbe per la Fiorentina in costi di gestione più alti oltre che a difficoltà legate al terreno già predisposto per la costruzione di campi sintetici. Una situazione che secondo il sindaco di Bagno a Ripoli è comunque "risolvibile" anche se la soprintendenza proprio su questo tasto sembra non aver dato aperture di sorta, al momento nemmeno per eventuali terreni "misti". 

Non solo. L'altra vera criticità da affrontare è quella dei parcheggi. A Commisso era stato promesso che proprio i parcheggi sarebbero sorti in contemporanea con l'inaugurazione del Viola Park, ma considerando che tale costruzione è prevista insieme alla realizzazione della nuova linea della tramvia, per averla, occorrerà aspettare il 2026. Troppo per Commisso, che su questo punto si è decisamente alterato, per usare un eufemismo

Se c'è una cosa infatti che manda su tutte le furie il presidente, a parte le offese di cui ha parlato nell'ultimo intervento pubblico ovviamente, sono le promesse che non vengono mantenute. Barone ieri è stato a far visita al Comune di Bagno a Ripoli proprio per riportare questo stato d'animo e per invitare gli enti pubblici a trovare una soluzione che permetta alla Fiorentina di avere i parcheggi pronti per l'inaugurazione o comunque una soluzione alternativa che non aumenti i costi, già molto onerosi. Anche perché, senza parcheggi, anche la capienza delle tribune verrebbe dimezzata e per ottenerla integralmente in caso di eventi particolari, la Fiorentina dovrebbe chiedere una deroga al Comune e nessuno ha intenzione di andare avanti a deroghe. 

Insomma, dopo i problemi legati allo stadio, con le promesse disattese sulla Mercafir, le discussioni sul Franchi e il suo abbattimento e il dietro front sull'ammodernamento nonostante i 95 milioni in arrivo dall'Europa proprio per intervenire a Campo di Marte, ancora nuovi problemi sul Viola Park.

Problemi che come detto mettono d'accordo la totalità dell'opinione pubblica, che in questo caso sì si schiera decisamente dalla parte del proprio presidente, chiedendo anche tramite social e trasmissioni, che una volta per tutte venga aiutato a terminare i lavori di un impianto più che utile per il bene della Fiorentina. 

Tutti chiedono a gran voce che soprintendenza, comune ed enti vari, comprendano l'importanza dell'investimento di Commisso. 90 milioni, di cui 34 già spesi in questa prima parte dei lavori, che devono ricevere una mano concreta per arrivare, entro l'inizio del 2023, ad avere un impianto futuristico che potrà valere una svolta decisiva anche per i futuri risultati sportivi della squadra.