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Che fine ha fatto e farà Pablo Marì? Da pilastro a possibile partente

Che fine ha fatto e farà Pablo Marì? Da pilastro a possibile partenteFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 19:00Copertina
di Giacomo A. Galassi

L'avventura di Pablo Marì con la Fiorentina è stata fin qui una discreta montagna russa, almeno dal punto di vista del ruolo del calciatore ex Arsenal e Udinese. Arrivato a fine gennaio 2025 per dare forza a Palladino in un momento molto complicato, dopo qualche settimana nell'ombra è diventato l'uomo fondamentale per il 3-5-2 dell'allenatore ora all'Atalanta. Un po' quello che è successo anche con Pioli, visto che se all'inizio il tecnico non lo vedeva praticamente mai, con le prestazioni horror di Pongracic da centrale riecco che lo spagnolo è tornato fondamentale. Sono 15 le partite giocate da inizio stagione tra campionato e Conference, ma la sensazione è che con la rinnovata importanza di Comuzzo e il mercato alle porte, per Pablo Marì lo spazio a Firenze potrebbe essere di nuovo molto poco.

Come sta Pablo Marì
Iniziamo intanto con un punto sulle condizioni del calciatore, ancora alle prese con qualche problemino fisico. La lesione di primo grado del muscolo soleo della gamba destra rilevata dopo Losanna lo lascerà ai box ancora per qualche giorno, quindi l'obiettivo primario sia del giocatore che della Fiorentina è quello di tornare il prima possibile, anche perché Pablo Marì è considerato molto importante all'interno dello spogliatoio. L'amicizia con De Gea ma anche la serenità con cui ha affrontato la stagione drammatica dei viola lo hanno eletto come uno dei giocatori più importanti per leadership nella Fiorentina.

Cosa succederà a gennaio?
Va sottolineato però come ad oggi Pablo Marì non abbia più un ruolo importante nella Fiorentina, in particolare dopo l'arrivo di Vanoli. Il contratto è in scadenza nel giugno prossimo e per questo è normale che le parti si stiano guardando intorno. Possibile un ritorno in patria per il calciatore che da anni ha lasciato ormai la Spagna per inseguire il suo sogno. A 32 anni la carriera è tutt'altro che finita, dunque ha voglia di capire cosa può dare ancora al calcio. Se nella Fiorentina o altrove lo capiremo nelle prossime settimane.