IL PERNO

17.05.2012 00:00 di  Paolo Bocchi   vedi letture
IL PERNO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Con la fine del campionato, come di consuetudine, l'interesse si sposta dal campo al calciomercato, capace di catalizzare le attenzioni e soprattutto i sogni dei tifosi più del calcio giocato. Per la Fiorentina, reduce da una stagione a dir poco deludente, la sessione di mercato che sta per prendere il via sarà per forza di cose ricchissima di movimenti, sia in entrata che in uscita. Molti gli attuali componenti della rosa che hanno concluso la loro esperienza in viola; pochi, anzi pochissimi, quelli che faranno parte della squadra del futuro. Tra questi, il nodo principale riguarda il futuro di Stevan Jovetic. Il fuoriclasse montenegrino, che con 14 gol in 27 presenze ha salvato praticamente da solo la squadra viola, dovrà essere, nelle intenzioni della società, il perno sul quale poggiare la ricostruzione di una squadra giovane e possibilmente competitiva. Ma la domanda che si pongono i tifosi viola è: resterà o verrà sacrificato sull'altare del bilancio per finanziare la ricostruzione? Le parole pronunciate ieri da Sandro Mencucci esprimono chiaramente quello che è l'auspicio della società, ovvero ripartire proprio dal montenegrino e farne l'uomo simbolo della Fiorentina che verrà. Ma il giocatore, fresco di rinnovo fino al 2016, sarà ancora disposto a sposare il progetto viola? La risposta potrà darla soltanto lo stesso Jovetic.

La città è sempre stata dalla sua parte, e insieme alla società lo ha cullato e aspettato nei lunghi mesi della riabilitazione dopo il grave infortunio di due anni fa. Basterà questo per convincerlo a restare ancora a Firenze? In un mondo come quello del calcio, dove la gratitudine e l'attaccamento alla maglia sono merce sempre più rara, e gli aspetti economici finiscono per travolgere i sentimenti, il pericolo che Jovetic ceda alle lusinghe di mezza Europa non può non essere considerato. Ma Jo-Jo avrà, se vorrà, tutto il tempo per andare eventualmente a vincere e a guadagnare cifre importanti altrove. Adesso, per un ragazzo che, a differenza di altri, gli applausi tende a strapparli invece che a farli, la scelta del cuore potrebbe prevalere. E nel suo cuore, come lui stesso ha più volte dichiarato, c'è la Fiorentina.