GONZALO RODRIGUEZ, Il 22° argentino in maglia viola
Gonzalo Javier Rodriguez è il 22° argentino che vestirà la maglia viola. Del resto Fiorentina e Argentina non è soltanto una rima, è molto di più. E' uno scambio a metà fra cultura e tradizione, costume e affinità caratteriali, e gli ambasciatori di questo rapporto privilegiato sono stati i tanti calciatori della "terra del fuoco" che hanno impreziosito la storia gigliata. Il primo fu Miguel Angel Montuori, numero 10 del primo scudetto, in viola dal '55 al '61 con 184 presenze e 89 reti. Quindi Francisco Ramon Lojacono, attaccante dalla grandissima tecnica individuale, troppo incline all'universo femminile. Per lui 109 presenze e 36 gol nelle 4 stagioni disputate (in due riprese) dal '57 al '64. E' la volta dell'attaccante Luis Pentrelli (11 presenze ed 1 gol nel campionato '62-'63), seguito da Humberto Maschio, uno dei famosi "angeli dalla faccia sporca" (per lui 3 stagioni dal '63 al '66), quindi Juan Carlos Morrone (anche lui attaccante, soprannominato "El Gaucho") in viola nel biennio '64-'66. Un salto di 16 anni e troviamo Daniel Ricardo Bertoni, viola dall'80 all'84 (123 presenze e 31 reti), due anni dopo tocca al "Caudillo", al secolo Daniel Alberto Passarella, viola dall'82 all'85. Dall'86 all'88 ecco Ramon Angel Diaz (il "puntero triste", famoso il coro che gli dedicò la Fiesole... "Vai Ramon, vai Ramon, tira la bomba, tira la bomba") con 53 presenze e 17 reti. Il 9° argentino è Oscar Alberto Dertycia, sfortunato protagonista nella stagione '89-'90. Poi arriva il "Re Leone", Gabriel Omar Batistuta! E' l'estate 1991 e Batistuta sarà un ciclone sulla storia viola, recordman storico in campionato con 152 gol (uno in più di Kurt Hamrin). Dopo di lui arrivò anche Diego La Torre, che non lasciò traccia (2 sole presenze nel '92-'93). Nel 1999 arriva l'amico di Batistuta, Abel Balbo, che farà bene sopratutto in Champions League (memorabile la sua doppietta al Barcellona ed il gol al Manchester United dell'edizione '99). Ci avviciniamo ai giorni nostri ed è la volta di Ezequiel Gonzales, 19 presenze ed un gol nel campionato 2001-2002, quella del fallimento.
Si apre l'era Della Valle. Si comincia con Cristian Sebastian Cejas, portiere della promozione in serie A. L'era Prandelli, invece, inizia con Mario Alberto Santana, e prosegue con Sergio Bernardo Almiron, Inacio Castillo ("Nacho man"), Mario Ariel Bolatti. Nel 2007 arriva Pablo Daniel Osvaldo, argentino poi naturalizzato italiano, l'uomo dai gol decisivi (ricordiamo il 3-2 alla Juventus ed il gol Champions al Torino. E siamo ai nuovi acquisti. Facundo Roncaglia, Mati Fernandez e Gonzalo Rodriguez. In tutto sono 22, tra campioni, fuoriclasse, ma anche meteore. Comunque vada, lo spettacolo è assicurato.