FUORI COL TWENTE, CENTRALE A EMPOLI: QUARTA E LA TANTO ATTESA CRESCITA

Arrivato nel lontano 2020 con il dogma del difensore argentino, Lucas Martinez Quarta è tuttora uno dei giocatori più chiacchierati nella piazza di Firenze. Dopo aver intravisto in lui qualità da centrale moderno come aggressività, attitudine nell’anticipo e nell’impostazione della manovra, la Fiorentina ha deciso di investirci e si aspettava una sua crescita graduale. Invece Quarta, dopo una prima stagione in cui aveva esposto le sue doti difensive, ha riscontrato sempre più difficoltà, in parte da rimproverare a sé stesso, in parte per cause altrui.
Lo scorso anno ha perso via via il posto da titolare sì per un rendimento ottimo e costante da parte di Igor, ma anche per sue ripetute incertezze difensive. Eppure la società l’ha sempre aspettato, speranzosa di forgiare e plasmare in casa quello che era uno dei difensori più promettenti del panorama calcistico argentino, cresciuto niente di meno che nel River Plate.
Dopo quindi una stagione da dimenticare, arriva l’anno in cui ripartire: o inizia a mostrare progressi o la società potrebbe anche prendere decisioni inaspettate, come quella di metterlo sul mercato. Con un Igor partito ai box, già alla prima giornata di campionato ha avuto l’occasione di mettersi in mostra, e invece anche con la Cremonese sono balzati agli occhi i soliti svarioni, come in occasione del primo gol ospite, dove perde la marcatura sul suo uomo.
Contro il Twente, quando comunque ci si aspettava un suo impiego, mister Italiano decide di lanciare a sorpresa Matija Nastasic: che sia stato un modo per mandare un messaggio all’argentino? Possibile, visto che tre giorni più tardi, dopo le dovute critiche piovutegli addosso per il match con la Cremonese, nella trasferta di Empoli si rimette sul pezzo, disputando una partita accorta e solida. È vero che, come tutta la difesa, non è mai stato fortemente impensierito dall’attacco empolese, ma anche se non si è trattata di una prestazione particolare, Quarta ha mostrato un atteggiamento sempre attento, pulito nelle chiusure e senza strani svarioni. Giovedì arriva la partita crocevia della stagione, contro il Twente sarà da dentro o fuori. Vero che con Italiano non è mai facile azzeccare le scelte che farà, ma c'è la possibilità che Quarta sia ancora al centro della retroguardia. Cosa che gli potrebbe permettere di poter portare avanti i (seppur piccoli) progressi fatti nel derby toscano.
La speranza del club viola, anche da parte della piazza dopo i tanti giudizi negativi che gli ha attribuito per le continue prestazioni deludenti, è che per Quarta sia arrivato il momento della svolta, per iniziare un percorso di crescita a lungo aspettato, cominciato bene e poi interrotto, ripartendo una volta per tutte dalla buona prestazione di Empoli.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
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