FIORENTINA, DUE ESAMI DI MATURITÀ IN 5 GIORNI. SOTTO CON IL QUASI EX VIOLA DI FRANCESCO
Il bello viene adesso. La Fiorentina è quinta in classifica, ai piani alti della classifica sia pure tenendo conto che sono state disputate solo cinque giornate. Però le due vittorie consecutive in campionato hanno dato animo e entusiasmo. Se è vero che il grave infortunio di Dodo ha portato più di un velo di tristezza e di preoccupazione, al tempo stesso all'interno della squadra pare crescere la consapevolezza dei propri mezzi. Nico Gonzalez, sempre più trascinatore in campo e fuori, ha più o meno indicato uno degli obiettivi della Fiorentina, vincere la Conference, alzare quel trofeo che l'anno scorso è sfuggito per una questione di dettagli (che comunque fanno la differenza).
Adesso però c'è il campionato e l'impressione è che la Fiorentina debba affrontare due esami di maturità nel giro di cinque giorni. Stiamo parlando di due partite sulla carta, ma solo sulla carta, abbordabili. E' in questi casi, vincendo anche in modo sporco come avvenuto ad Udine, che si vede la solidità di una squadra appunto matura, capace di interpretare la partita senza deconcentrarsi ed eliminando anche qualche pericoloso black out. Si parte dunque dal Frosinone che in avvio di campionato ha saputo guadagnare gli stessi punti del Torino e del Napoli e che è guidato da un... quasi ex viola che si è saputo rilanciare dopo le ultime negative esperienze.
Eusebio Di Francesco era stato contattato e anche incontrato dalla dirigenza viola nel marzo del 2017 (come raccontò all'epoca su firenzeviola.it Luciana Magistrato con tanto di foto a Firenze del tecnico pescarese che in quella stagione allenava il Sassuolo - CLICCA QUI), prima che poi la decisione cadesse su Stefano Pioli. La sfida col Frosinone dunque è delicata ma può regalare un grande slancio ai viola che poi avrebbero l'obbligo di confermarsi in casa contro il Cagliari di Ranieri (lui sì, un ex a tutti gli effetti, uno degli ultimi vincenti). Il bello viene adesso, perchè la Fiorentina, se fa la Fiorentina, è in grado di togliersi delle ottime soddisfazioni.
Giocando con la testa e con il cuore, senza per forza dare spettacolo, in due partite gli scenari di classifica possono diventare molto interessanti in un campionato che per ora, Inter a parte, lascia parecchie perplessità sulle altre big.