ET NOUS?

Sono finiti nel dimenticatoio, oppure "dans l'oubli", come direbbero loro. Stiamo parlando ovviamente di Vincent Laurini e Cyril Thereau, entrambi in un modo o nell'altro protagonisti dell'ultima stagione viola. Non di quella attuale, però, in quanto mister Pioli ha finora trovato soluzioni evidentemente più redditizie e utili alla causa gigliata. Come biasimarlo, d'altronde? 

Se pensiamo a Laurini, infatti, difficilmente riusciremmo a scovare una quadra più efficace di quella praticata dal tecnico viola. Lasciare l'ex Empoli in panchina quest'anno era inevitabile, considerata la crescita esponenziale del suo contendente Milenkovic. La Fiorentina ha investito e creduto molto nelle potenzialità del serbo che, dati gli ottimi riscontri avuti dall'impiego di Vitor Hugo come centrale di difesa, ha dovuto adattarsi (e bene) al ruolo di terzino.

Leggermente diverso è il caso di Thereau. Nei piani viola si era partiti dal presupposto di creare un gruppo giovane e di prospettiva, mentre l'ex Udinese ha raggiunto ad aprile la soglia dei 35 anni. Ai margini del progetto gigliato, dunque, l'attaccante francese ha tenuto pronte le valigie per tutta l'estate, come altri suoi colleghi, senza trovare una sistemazione. Non è da escludere a questo punto che, assieme al connazionale Laurini, possa salutare Firenze durante il mercato di riparazione.