DISCRIMINANTI
Cresce l’attesa per le novità in arrivo sulla panchina della Fiorentina, ma non solo tra i tifosi e gli appassionati alle cose viola. Perchè se la scelta del tecnico del prossimo anno appare già discriminante di ambizioni e traguardi da rincorrere, anche per la rosa che domani a Crotone chiuderà il proprio cammino le convinzioni del prossimo allenatore possono risultare determinanti.
E d’altronde è inevitabile che molto della squadra che diventerà la Fiorentina dipenda dalle prossime indicazioni del nuovo mister, almeno così dovrebbe essere, che si tratti di ritoccare, sfoltire o eventualmente rifondare il gruppo. In tal senso che il punto di vista di Gattuso potesse essere quello di un invito a cambiare molto non è più una novità, si tratta di capire come e quanto la società potrebbe accontentare il profilo prescelto che si tratti del tecnico del Napoli o delle alternative che di questi tempi riempiono le cronache come i vari Juric, Fonseca, Garcia o Marcelino.
Di certo qualche domanda se la sta facendo Dusan Vlahovic che nell’ultima intervista rilasciata a un media serbo si è guardato bene dallo sbilanciarsi, ma potrebbe non essere il solo a dover valutare diversi scenari a seconda del nome che il club annuncerà. Non tanto per mere valutazioni che certamente spettano prima al club che non alla squadra, quanto per proseguire lungo una strada di scelte condivise tra colui il quale dovrà allenare la Fiorentina e chi la dovrà fattivamente costruire.