DAL JOLLY DUNCAN A BORJA: CHE CORSA PER LA REGIA
Il primo esperimento è andato più che bene eppure, contro il Torino, sarà bene che Alfred Duncan rispolveri al meglio il manuale di come si fa il regista. Sabato contro i granata (con Amrabat squalificato e Pulgar ancora ai box) toccherà infatti al ghanese fare il play davanti alla difesa, un ruolo di grande responsabilità che il mediano non ricopre con continuità da un bel po’ di tempo. Solo nei primi mesi della sua avventura al Sassuolo gli è capitato infatti di giocare in quella posizione visto che di norma è abitato a fare la mezzala destra o all’occorrenza l’esterno destro o il trequarti (ruolo con il quale si è consacrato nel settore giovanile dell’Inter e dove ha fatto vedere buone cose anche al Livorno). La regia vera e propria, dunque, non fa troppo parte del bagaglio tecnico di Alfred il gregario, che in ogni caso sabato sarà chiamato a fare gli straordinari.
Nei piani di Iachini infatti c’è l’idea, fin dalla seconda giornata di campionato, di affidare le chiavi del centrocampo ad Amrabat, che di recente si è detto ben disposto a giostrare in quella zona di campo. In subordine c’è poi Pulgar, che in attesa che possa ritrovare la migliore condizione (dopo la guarigione da Covid-19 ha svolto solo sedute individuali e negli ultimi due giorni non si è mai allenato) potrà valutare di che pasta è fatta la sua concorrenza, dopo aver stravinto alla lunga quella nella passata stagione con Milan Badelj. Occhio però alla new entry Borja Valero, autentico jolly per il rivoluzionato centrocampo di Iachini: lo spagnolo - elegante mezzala utile anche per stare dietro le punte - anche nella passata stagione all’Inter è stato più volte impiegato come playmaker davanti alla difesa quando in casa nerazzurra è venuto a mancare Brozovic.