COPERTA CORTA IN DIFESA, COL RIGA COPPIA INEDITA
L'allarme era stato lanciato dallo stesso tecnico viola, sul quale erano piovute tante critiche per i troppi cambi con Empoli e Udinese: Italiano aveva provato a spiegare che molti giocatori non riescono a giocare tre partite in una settimana ma certo Milenkovic sembrava quello, anche a detta dello stesso allenatore, in grado di recuperare meglio. E invece proprio dalle dichiarazioni post gara di Italiano - dopo il cambio per infortunio del difensore - spiegano che effettivamente un problema il serbo lo aveva ma contro la Juventus come non fargli stringere i denti e farlo scendere in campo? Ed ora un problema, in attesa del report medico sul "difensore migliore", lo ha anche Italiano che con il Riga giovedì dovrà mettere in campo un'altra formazione sperimentale, almeno in difesa.
Perché con Milenkovic out per infortunio (dovesse anche essere meno grave del temuto) e Igor squalificato, le scelte sono obbligate. Accanto a Quarta infatti potrebbe esordire Ranieri, a meno che Venuti non giochi centrale costringendo però Dodo agli straordinari o Italiano a lanciare qualche giovane sulla fascia (a Moena adattò nel ruolo anche Bianco) visto che Benassi non è nella lista. Il calendario per ora è benevolo e permette anche scelte coraggiose con qualche debutto ma certo fare harakiri proprio con queste squadre abbordabili (proprio come successo ad Udine) sarebbe un danno per le ambizioni viola in Europa e in campionato.
La cessione last minute di Nastasic è passata un po' sotto silenzio visto il poco impiego del difensore, ma alla luce di quest'infortunio quasi annunciato visto che il fastidio perdurava da tempo appare quasi imprudente non aver pensato ad un'adeguata sostituzione in termini di esperienza e qualità, perché la coperta in difesa sembra improvvisamente corta, anche se c'è da riconoscere che la lista A e Uefa non permettevano molto margine di manovra. Sotto dunque con chi c'è e fiducia a Ranieri e a chi sarà in campo. Per usare le parole di Italiano che del cambio almeno pubblicamente non si è lamentato troppo, Ranieri è alla Fiorentina per il valore dimostrato lo scorso anno a Salerno, deve solo confermarlo in viola. E comunque sia, il tecnico nella sua pur breve carriera in A ha dimostrato di saper fare di necessità virtù e giovedì saprà trovare dunque la soluzione più giusta.