CONFERENCE, UN TRIONFO CHE VALE LA STORIA (E 40 MILIONI IN DUE ANNI)

29.05.2024 16:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
CONFERENCE, UN TRIONFO CHE VALE LA STORIA (E 40 MILIONI IN DUE ANNI)
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Non saranno neanche nell’edizione attuale introiti paragonabili a quelli previsti per chi partecipa alla Europa League (obiettivo per la prossima stagione o con il trionfo di stasera o con il percorso in campionato nella prossima stagione) o meglio ancora alla Champions eppure anche quest’anno i bonus che la Fiorentina ha già ricevuto (e può ancora ricavare dalla notte di Atene) dal suo cammino in Conference renderanno di nuovo pieni i forzieri del club viola, che nel suo ultimo bilancio di esercizio aveva certificato con toni esaltanti ricavi operativi da record per la stagione 2022/23, in virtù dell'ottimo percorso portato avanti un anno fa tanto in Europa quanto in Coppa Italia.

Il doppio confronto di inizio maggio con il Brugge - valido per le semifinali del torneo - metteva infatti in palio non solo 3 milioni per il raggiungimento della finale (premio già acquisito) ma anche 2 milioni in più in caso di trionfo nell’ultimo atto questa sera con l’Olympiacos: in sintesi dunque c’è ancora una discreta fetta di denaro che la società di Commisso può guadagnare, un importo che si andrebbe a sommare ai già 16,23 milioni incassati dalla Fiorentina per il cammino fin qui svolto (nel totale vanno considerate le seguenti cifre: 1,34 milioni di ranking, 12,29 per i risultati sportivi ottenuti e 2,6 di market pool, gli utili legati a sponsor e diritti tv per questa Conference). 

In totale dunque il tesoretto che il club potrebbe mettere assieme con un trionfo questa sera ad Atene dovrebbe essere di poco inferiore ai 20 milioni di euro, ovvero più o meno quanto introitato l’anno scorso nella passata edizione di Conference. A conti fatti dunque, tra la scorsa stagione e quella attuale, la terza coppa Uefa potrebbe portare nelle casse viola quasi 40 milioni. Niente di paragonabile rispetto alla soddisfazione di rompere un digiugno di vittorie lungo ventitré anni ma, in ogni caso, un tesoretto utile da investire in futuro.