"ANCORA EMERGENZA, JOVETIC E ZANETTI NON CI SARANNO"

12.12.2009 12:47 di  Gianluca Losco   vedi letture
"ANCORA EMERGENZA, JOVETIC E ZANETTI NON CI SARANNO"
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

C'è ancora molta euforia in casa viola per il successo storico ad Anfield Road, ma ora la testa deve tornare al campionato ed alla trasferta di Verona contro il Chievo. La situazione infortunati non è molto migliorata, anche se Marchionni e Vargas dovrebbero partire tranquillamente dal primo minuto. Queste le parole rilasciate in sala stampa da mister Cesare Prandelli.

Chi è recuperato e come stanno i giocatori in vista del Chievo? "L'emergenza continua, porteremo un gruppo di giocatori comunque motivati. Penso che sia la partita più delicata, arriviamo da una notte fantastica, con tanti complimenti. Affronteremo la squadra forse più in forma, tignosa e aggressiva. Per quanto riguarda gli infortunati, oltre ai soliti noti si sono aggiunti altri, ad esempio Frey, che va provato oggi ma ha una contrattura non di poco conto, Marchionni e Vargas si sono allenati ma con un punto interrogativo, Donadel si è alzato con la febbre. Jovetic sta male, non può essere convocato, anche Zanetti è fuori. L'importante è che riusciamo oggi pomeriggio a far capire che possiamo comunque fare una buona partita e sono convinto che la faremo. Ma dovremo partire con la testa giusta, oggi per me sarà l'allenamento più difficile".

Sul modello-Fiorentina: "Noi abbiamo sempre cercato di mantenere l'obiettivo principale, cioè dare una certa mentalità alla squadra e interpretare in un certo modo le partire. Abbiamo lavorato su quei giocatori che potevano migliorare le proprie qualità. Ma non ci fermiamo qua, per me il bello, come ho già detto, inizia ora, abbiamo la possibilità di creare delle belle pagine. Ci sono ancora molti margini di miglioramento, abbiamo ragazzi giovani, ragazzi che abbiamo il desiderio di poter usare. Noi dobbiamo osare, non dobbiamo avere paura di sbagliare".

Su Montolivo: "Anche nei momenti particolari, in cui ha ricevuto critiche, l'unico suggerimento che gli davo è ricordarsi di come aveva fatto quel passo alcuni anni fa. Quando ricevi complimenti pensi inconsciamente di portare qualità, ma la qualità è solo il frutto del lavoro e deriva dalla continuità di prestazioni. Se sarà così, le prospettive sono illimitate. Altra cosa che gli chiedo è ogni tanto di farsi trovare in area di rigore. Riccardo è con noi da 5 anni ed ha ancora 24 anni, sta lavorando per diventare un giocatore consapevole dei propri mezzi; per me lui dalle critiche ne è uscito con grande dignità, è sicuramente un esempio per i giovani".

Su Gilardino: "Lui ha una capacità realizzativa e intuitiva in area di rigore, questa è una dote innata, fa parte del suo DNA. Può migliorare sui tempi dello smarcamento, sulle giocate facili, sul primo controllo; può migliorare ancora tanto per diventare un fuoriclasse. Sono convinto che a fine carriera sarà uno dei giocatori che avrà segnato di più nel nostro calcio".

Quale può essere un motivo per cui ci sono più infortuni rispetto agli anni scorsi? "Dipende da infortuni, quelli di Jovetic e Mutu sono dei traumi. Ci sono poi infortuni muscolari che stiamo cercando di analizzare. La spiegazione può essere che abbiamo giocato più di tutti, giocando tanto e con degli obiettivi importanti non hai il tempo di recuperare e in certe partite costringi il giocatore a stringere i denti. Con il Lione in casa c'erano 4 giocatori che abbiamo dovuto rischiare, e adesso stiamo pagando".

Porterai domani qualche Primavera? "Carraro e Babacar saranno in panchina".

Che effetto fa la pressione mediatica su Inter e Juventus? "Mi fa riflettere, sono squadre destinate a vincere o comunque essere fra i primi, aver l'obbligo di vincere porta pressione. Dovremo vedere questa professione in maniera un po' diversa. Per me non ci sono simpatie o antipatie, contano solo i risultati".

Cosa o chi ti preoccupa in particolare del Chievo? "Mi preoccupa la solidità, l'entusiasmo che hanno, mi preoccupa che loro hanno preparato questa gara da una settimana. Abbiamo visto partite e filmati, è una squadra molto ostica da affrontare, corrono tutti e anche gli attaccanti fanno un gran lavoro. E il rombo di centrocampo è un po' particolare rispetto ad altre squadre, sono 4 giocatori tutti molto dinamici. Dovremo fare una partita di grandissima attenzione tattica e dovremo mettere in campo la stessa aggressività".

Su Babacar: "Babacar è un ragazzo molto interessante ma molto giovane. Io vorrei potergli dare continuità una volta che lo faccio giocare. Non vorrei farlo giocare una partita e rispedirlo in primavera per 5 mesi. E' chiaro che se ho bisogno non mi tirerò indietro".