10 DOMANDE ALLA FIORENTINA

23.05.2012 10:36 di  Marco Conterio   vedi letture
10 DOMANDE ALLA FIORENTINA
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© foto di Federico De Luca

Tra il serio ed il faceto, la certezza è una sola. Che non ci sono certezze, che non ci sono capisaldi, che non c'è un appiglio al quale aggrapparsi. Firenze vive un momento di profonda incertezza, dettata anche dalle parole di Diego Della Valle e da un momento nel quale le altre sono attive sul mercato, mentre la Fiorentina non ha un ds, un tecnico nè certezze sui giocatori che ci saranno. Poi lo stadio, poi il futuro, poi il budget, poi gli investimenti. La domanda è una sola: che ne sarà di noi?

- Perché le parole di Diego Della Valle?
Il dubbio sorge spontaneo. Un tuono inatteso, dal Giappone. Un Sol Levante che fa temere ai tifosi un tramonto delle voglie e delle ambizioni dei fratelli Tod's. Investire nel calcio ha senso? Domanda legittima. Strano, però, che arrivi adesso, questo interrogativo, quando del presente non c'è certezza, quando capisaldi non ve ne sono, quando il bilancio è stato ripianato di 30 milioni.

- Chi sarà il nuovo direttore sportivo?
Il dubbio arriva di conseguenza. Fassone dg con Pradè o Minotti ds? Probabile. Ma ancora incerto. I Della Valle si sono presi ancora tempo, mentre tutte le altre continuano a far mercato. Intanto la figura di Lo Monaco sembra accantonata, dopo i no di Oriali e quelli probabili di Sartori e Vitale.

- Chi sarà il nuovo allenatore?
La risposta sembra chiara. Ranieri. Però occhio a Zeman, mentre Reja sembrava un tecnico subordinato all'eventuale arrivo di Oriali. Per Pea solo voci e rumors, ma anche in questo caso la scelta va effettuata quanto prima, visto che i giocatori vanno comprati anche in funzione di chi sarà l'allenatore.

- Perché Ranieri?
Altra riflessione. E' inviso alla piazza, con Firenze si è lasciato nel peggiore dei modi. Però è un tecnico d'esperienza, giusto per rilanciare un progetto. Però la città vuole Zeman. Una spaccatura, l'ennesima, netta tra progetti societari e sogni di Firenze.

- Che ruolo ha ed avrà Macia?
Oggi è il responsabile degli osservatori. Sussurri di mercato raccontavano che potesse ricoprire un ruolo da ds. Gli addetti ai lavori, però, si stupiscono: è un ruolo che non ha mai ricoperto in carriera e difficilmente potrà farlo, almeno così raccontano gli esperti. Sta portando avanti lui le trattative, adesso, cessioni comprese, o solo segnalando calciatori e uomini giusti?

- Quale sarà il budget della prossima campagna acquisti?
30 milioni per ripianare il buco nel bilancio. Ok. E poi? Saranno investiti altri soldi? O verranno girati al mercato i proventi delle cessioni?

- Jovetic resta?
Appunto. E' stato indicato come capisaldo della Fiorentina che verrà, ma 30 milioni sarebbero una cifra difficile da rifiutare. Napoli, Chelsea, Juventus, Manchester City, Zenit. Le concorrenti e le pretendenti sono tante e le parole di Guerini di qualche tempo fa lasciano il dubbio ai tifosi viola.

- Il nuovo stadio si farà oppure no?
Dubbio amletico, del quale è stato detto tutto ed il contrario di tutto. Tra Castello, Mercafir, Osmannoro e via andando, di Cittadella sinora c'è solo una squadra in Veneto e nulla più.

- Ma Hegazy arriva oppure no?
Non che sia un cruccio. Ma vale la pena occupare un tassello da extracomunitario per un ventunenne egiziano senza esperienze in Europa? Inoltre: chi, eventualmente, lo sta trattando?

- Ma quello di Cerci è un gatto o un chihuahua?
Scherzi a parte, non ci resta che sorridere. Firenze ha mille dubbi e interrogativi. Non sa niente, di quel che sarà di lei. Le parole di Diego Della Valle sono state un fulmine a cielo coperto, nuvoloso, burrascoso. Troppe domande, perché Fiorentina oggi faccia rima con certezze e sicurezze.