VIERI, Risarcimento danni per 21 milioni di euro
La ruvida saggezza del suo stile. Lo stile di Bobo Vieri, che ha 34 anni e aspetta di rivedere l'Inter. Lui non parla e (probabilmente) neppure giocherà, almeno non partirà titolare. Ma c'è l'Inter e ci sarà pure Bobo, a prescindere. Storie che s'incrociano, si sfiorano, si annusano. E non si piacciono più. Però Vieri quella maglia l'ha tenuta addosso per sei anni, dal 1999 al 2006. L'ha indossata 143 volte. Ah, con quella maglia ha fatto pure 103 gol. Già, sono oltre la metà delle 198 reti realizzate in carriera. Lui e l'Inter, in campo, non si incontravano dal 20 maggio scorso, quando l'ex aveva addosso un'altra casacca nerazzurra. Quella dell'Atalanta. Ma un gol, «a quelli», Bobo non lo ha ancora fatto. Beh, il 20 maggio 2007, ci andò vicino. Allora aveva ancora un po' di pancetta e la bilancia stazionava sui novanta, ma quel colpo di testa sembrava quello giusto. Salvò Cordoba, sulla linea. Domani proverà a rifarsi: ora la pancetta non c'è più, «mai stato così da quando avevo 18 anni ». E chi se ne frega se partirà in panchina? Anche a Bergamo, in fondo, si alzò dalla panchina al 9' della ripresa.
INTER A SECCO E poi in questa storia di amori e passioni tradite, c'è sempre in mezzo un fatale mese di maggio. L'ultima partita di Vieri l'interista. Era il 29 maggio 2005. Quel giorno si giocava Inter- Reggina, finì 0-0. E' stata pure l'ultima volta che la squadra di Mancini non ha segnato un gol a San Siro.
Anche la statistica, in questa storia, è ingrata. Perché Vieri, nato e cresciuto giramondo, all'Inter pensava davvero di aver trovato casa. E invece? Invece «una cosa così è uno schifo mai visto, c'è di tutto e di più e verrà fuori». Questa o frase ora è agli "atti". Meglio, rappresenta il contributo più chiaro, forse l'unico e sicuramente l'ultimo commento del campione sulla spy-story consumata a suo danno. Pedinamenti e intercettazioni, tutto durante gli ultimi anni della sua militanza nerazzurra. Ecco cos'è «quello schifo». Vieri ha querelato il club, un paio di giorni dopo Fiorentina- Inter la storia verrà discussa in tribunale. L'attaccante chiede un risarcimento di 21 milioni: 9 all'Inter, 13 alla Telecom. Gli avvocati della controparte hanno parlato di un campione sul viale del tramonto. Sarà. Lui ha risposto segnando 3 gol in campionato e 2 in coppa Uefa. Zitti e mosca.
Anche Mutu era un "osservato speciale", marcato 24 ore su 24 dal Grande Fratello nerazzurro. Il romeno, per ora, non si è rivolto alla magistratura. Domani cercherà di rifarsi, in campo. Perché ieri si è allenato, regolarmente. Significa che domani, contro la capolista, ci sarà. Era fermo per infortunio dall'11 novembre, ma domani farà di tutto per non mancare all'appuntamento. Il perché lo ha spiegato ieri, in un'intervista a Studio Sport. Ha detto: «Quello con l'Inter è il mio derby personale». Per Bobo è pure qualcosa di più.