TONI, Mercato? Serve progetto. FR7 e Vlahovic...

TONI, Mercato? Serve progetto. FR7 e Vlahovic...FirenzeViola.it
© foto di Marco Frattino
lunedì 8 febbraio 2021, 21:57News
di Redazione FV

Luca Toni, ex attaccante della Fiorentina, è intervenuto per parlare dei viola a Zona Mista su Rtv 38. Queste le sue dichiarazioni:

Come mai un attacco così poco prolifico?
"Sono tante cose che portano la squadra a segnare poco. Gli attaccanti sono giocatori importanti come Vlahovic e Kokorin che sono di grande prospettiva. Ci vuole però una squadra che li metta in condizione di segnare".

E' giusto dire che un attaccante diventa completo intorno ai 24 anni?
"Non tutti i giocatori sono uguali, non si può dare un'età. Io ho fatto un percorso di crescita più lungo, ho fatto più gavetta, ma dipende molto da calciatore a calciatore. C'è chi diventa forte a 21 anni e chi lo diventa dopo. Non è giusto dare la colpa a Vlahovic, sta facendo bene, ma ha bisogno di palle in area e la squadra crea troppo poco per i giocatori che ha".

A quell'età si acquisice anche malizia.
"Sono pochi anche i 23 o 24 anni allora. La malizia che avevo a 27 anni, non l'avevo a 20, ma magari da giovane segnavo più di istinto piuttosto che a 35 anni. Certo, è difficile avere un ragazzo già perfetto a 20 anni".

Com'è il bilancio di Ribery alla Fiorentina?
"E' venuto con tanto entusiasmo, ha fatto abbastanza bene, ma poteva fare meglio. E' stato frenato da qualche problemino fisico. Ci si aspetta troppo da lui e Vlahovic e gli altri finiscono per nascondersi. Ribery ci metterà sempre la faccia perché ci tiene a far bene, ma non è solo e sempre colpa sua. Non vedo altri calciatori in grado di fare qualche giocata".

Il ruolo in cui viene impiegato è quello giusto?
"Io so che a Franck piace molto partire dalla sinistra, bisognerebbe parlarci e capire. Ha giocato in squadre importanti, ha vinto cose importanti, ma dipende molto dall'allenatore dove lo vuole impiegare. Sulla fascia ha sempre fatto molto bene, in mezzo al campo ci sono pochi uno contro uno perché galleggiano troppi giocatori. Se qualcuno salta l'uomo è Ribery, non ne vedo altri".

Vlahovic è pronto a fare il titolare in una squadra che può lottare nelle prime 7?
"Ci può stare, ma tutti gli altri che ci sono possono starci? Per me c'è qualcuno di importante come Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, ma non stanno rendendo per la loro potenzialità. Vedremo se rimarrà Prandelli o meno. E' troppo riduttivo pensare solo al centravanti ora come ora".

Prandelli che cosa ha rappresentato un tempo e che cosa rappresenta ora?
"Con me sono stati due anni stupendi, creò un bel gruppo, ma noi eravamo coesi ed andavamo d'accordo. Avevamo una squadra che giocava per me, Prandelli fu molto più bravo l'anno dopo che è riuscito a fare una squadra forte. La migliore Fiorentina a mio parere. Ora vedo il mister non dico in difficoltà, ma che non riesce a far giocare la squadra con la sua idea. Senza Ribery non ha creato niente, è quella la cosa grave".

Un giudizio sul mercato della Fiorentina.
"Si compra tanto per salvare il momento e non per un progetto. Sulla carta la rosa della Fiorentina non è peggio di quella del Sassuolo, ma hanno un progetto. Bisognerebbe capire come si vuole impostare questi 2 o 3 anni, con quali giocatori, con quale allenatore. Si vuole salvare l'immediato come con Iachini di cui non si era innamorati del gioco".

L'arrivo di Callejon è emblematico.
"Il 4-3-3 è un modulo che ne ha di simili, ma il 3-5-2 per esempio è proprio una cosa diversa. Io vedo giocatori un po' impauriti... Se il mister pensa che il modulo giusto sia il 5-3-2 non ha senso prenderlo".

Kokorin e Kouame che giocatori sono?
"Nella Fiorentina gioca solo un centravanti, sono buoni giocatori, ma è meglio averne pochi anche in allenamento. Più prendi giocatori importanti e più, quando non giocano, fanno confusione. Diventa poi un problema di spogliatoio, la rosa della Fiorentina ha tanti doppioni che fanno più male che bene. Sono due attaccanti che li vedrei bene giocare insieme a qualcun'altro. Giocare con Kouame e Kokorin da soli è difficile, mentre uno di loro due insieme a Vlahovic è complicato per gli equilibri. Prandelli sa dove andare a parare".

E' vero che la Fiorentina le propose di allenare i ragazzini prima di scegliere Verona?
"Quando tornai in viola doveva venire Berbatov, ma il mio procuratore mi disse di venire perché qualcosa sarebbe potuto succedere. Il mio procuratore appena mi avvisò risposi che sarei venuto anche a piedi... L'allenatore era Montella, feci bene, segnai e sentirsi dire che mi volevano dare gli Allievi Nazionali... Ci rimasi male. Non avevo voglia di smettere, ma soprattutto volevo decidere io quando farlo. Ogni gol era un magone che mandava giù il tecnico della Fiorentina".

Ci racconti l'aneddoto sul passaggio all'Inter mancato.
"Mi volevano a tutti i costi, i nerazzurri mi davano veramente tanti soldi. Dissi a Corvino che avrei voluto un ingaggio importante, ma lui rispose che con 25 milioni sarebbe stato tutto a posto. Poi Della Valle mi impedì di andare via e non adeguai neanche il contratto perché mi disse che avrei dovuto salvare la Fiorentina visto che partivamo da una penalizzazione importante. Non disse assolutamente che sarebbe andato via anche lui".

Ribery andrà al Monza?
"Lo conosco, adesso sinceramente di quello che farà il prossimo anno gli interessa poco. So che tiene tanto alla Fiorentina, è stato tanto attaccato, ma si assume le responsabilità. Non vorrei facesse da scudo ad altri".