SONETTI, Europa ancora possibile. Con la Dea...
Nedo Sonetti ex calciatore italiano ed ex allenatore che ha ottenuto anche 5 promozioni in Serie A ha parlato di Fiorentina. Ecco il suo intervento: "Cosa penso di Atalanta-Fiorentina? L'Atalanta è forte, sta giocando un grande calcio, fisicamente sono ben preparati. La Dea è una realtà importante nella zona di medio-alta classifica. Se è stata la vittoria di Gasperini su Pioli? Credo che sono i giocatori che sono in campo che devono capire determinate situazioni di gioco. Gomez è partito a 50 metri dalla porta della Fiorentina e ha fatto una grande azione, ma è chiaro come non ci sia stata una contromossa dei giocatori della viola. Europa sfuggita definitivamente? Sicuramente la Fiorentina può ancora competere per le zone alte della classifica. Si è perso contro una grande squadra che gioca con grande intensità fisica. Ricordiamoci che anche la Juventus ha perso a Bergamo. Semifinale di ritorno così lontana? La situazione è abbastanza precisa, bisogna prepararsi bene anche mentalmente. È chiaro che lo staff e i giocatori ci stiano pensando.
Attacco migliorato con Muriel, ma difesa vulnerabile? Durante un campionato ci sono sempre periodi particolari e delicati, la cosa importante è che i viola osservino la parte migliore e positiva cercando di eliminare le cose negative che si sono evidenziate. Chiesa? Era abbastanza naturale crescesse. I mezzi ci sono e c'è anche il cervello. Ha assaggiato anche la maglia dell'Italia e quindi ha stimoli eccezionali per continuare su questi livelli. Giocatore compatto fisicamente, quando parte in velocità è difficile tenerlo. Cosa manca a questa squadra? La squadra può fare ancora un salto di qualità perché i viola possono crescere di livello. Perdere con l'Atalanta non è un peccato mortale, perdono in tanti con loro. Discorso da rinviare a fine stagione. Domenica con la Lazio? È vero che hanno ritrovato la condizione, ma devono confermare quanto fatto vedere nel derby. La Lazio è una squadra abbastanza "ballerina", da affrontare con rispetto, ma senza paura".