ROBBIATI, La mia Fiorentina era più forte

15.08.2008 12:15 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Repubblica
ROBBIATI, La mia Fiorentina era più forte
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Stagione 1998-99. Fiorentina campione d´inverno, poi crollo finale e terzo posto a 14 punti dal Milan. Anselmo Robbiati ha le idee chiare su cosa accadde in quella stagione. «I rossoneri e la Lazio erano fortissimi, Batistuta si infortunò e la partenza di Edmundo per il carnevale diciamo che non ci aiutò».
Ci avevate creduto davvero allo scudetto?
«Ad un certo momento sì, pensavamo che fosse possibile, visto soprattutto il nostro potenziale in attacco. C´erano Batistuta, Edmundo, Oliveira. E anche il sottoscritto».
Anche Mutu e Gilardino non sono male…
«Vero. Soprattutto hanno personalità e sono già affermati anche a livello internazionale. Il resto della squadra però è molto giovane al contrario di come eravamo noi».
Dei viola di oggi che dice?
«Tatticamente ci sono molte differenze tra la mia Fiorentina e questa. Noi giocavamo con tre difensori ed un trequartista dietro a due punte».
Un Rui Costa però non si trova tutti i giorni.
«Secondo me Montolivo in tante cose gli assomiglia. Verticalizzazioni, controllo palla e tiro. E´ già pronto per la Nazionale maggiore».
La campagna acquisti di oggi sembra essere migliore di quella fatta nell´estate del ´98.


«Allora il colpo fu il laterale sinistro Heinrich, pagato oltre 20 miliardi e prelevato dal Borussia Dortmund. Curiosamente anche Vargas, un giocatore nello stesso ruolo, è stato pagato molto».
I tifosi viola sperano sia decisamente più forte.
«A Catania Vargas ha fatto grandi cose, vale sicuramente i soldi spesi per il suo cartellino. Ma non dimentichiamoci che in rosa c´è anche Pasqual, che vorrà rifarsi dopo il calo dello scorso campionato».
Il centrocampo come le sembra?
«Dipenderà molto da Felipe Melo, uno che sa fare entrambe le fasi. Ricorda Schwarz, anche se andò via prima dell´inizio di quella stagione».
Nelle grandi squadre c´è sempre qualcuno che entra dalla panchina e cambia la gara. Lei ne sa qualcosa.
«Credo questo possa essere il ruolo di Osvaldo, ne ha le qualità. Pazzini è un altro che entra subito in partita. Poi c´è da valutare che impatto avrà Jovetic con la Fiorentina e con il campionato italiano».
Più forte questa Fiorentina o la sua?
«Forse ancora la mia. Non dimentichiamoci che siamo stati campioni d´inverno. Ma il lavoro di questa società è straordinario. A fine anno tiriamo le somme».