MORFEO, Edmundo non mi fece andare in Nazionale
E' nato nell'Atalanta (82 presenze e 24 gol in A) ed ha cercato di prendere il volo nella Fiorentina (46 presenze e 7 gol). Adesso a Parma ha trovato la sua stabilità.
Morfeo, il momento più bello e più brutto vissuto a Firenze?
"Il più brutto è legato la fallimento. Sono stato attaccato in modo particolare. Uno dei ricordi più belli è il gol segnato la Parma nella mia migliore stagione in viola (97/98). Un altro bel ricordo è legato al fatto che potevo ambire alla Nazionale, prima che arrivasse Edmundo. Sono venuto a sapere, col tempo, che subito dopo la partita vinta a San Siro contro il Mila (2-0 con gol di Oliveira e Morfeo), gli osservatori azzurri mi stavano seguendo. Ma nel mio momento migliore arrivò il brasiliano e doveva giocare. Così fui relegato in panchina..."
Quanto potrà pesare per i viola l'assenza di Mutu a Bergamo?
"Conosco molto bene Mutu. E' un amico, lo stimo come calciatore e come uomo. Sicuramente la sua assenza sarà pesante per la Fiorentina, ma Prandelli sa come caricare la squadra"
Secondo lei, Prnadelli punterebbe più si Adriano o su Gilardino se Toni dovesse lasciare Firenze?
"Prandelli sa valorizzare al meglio i suoi giocatori. A Parma l'ha fatto prima con Adriano e poi con Gila. Quindi..."
Un pronostico?
"Sarà una bella partita. Che vinca il migliore!"