JURIC, Contento della reazione di Vagnati. Domani...

12.08.2022 10:38 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
JURIC, Contento della reazione di Vagnati. Domani...
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Tempo di conferenza stampa oggi per Ivan Juric, tecnico del Torino chiamato domani a giocare contro il Monza per la prima di campionato: "Penso che la squadra sia incompleta a livello numerico - ha detto il mister granata nelle parole riportate da TMW. Sono contento per i nuovi arrivi comunque penso che l'andazzo sia quello dell'anno scorso: prendiamo giocatori sulla carta ottimi che hanno fatto fatica negli ultimi anni. Li prendiamo in prestito, come l'anno scorso. Ci auguriamo poi che i vari Radonjic, Vlasic, Miranchuk riesca a rendere bene e dare il suo contributo. Lo stesso vale per Lazaro. Manca ancora qualcosa, il mercato è lungo ma di certo è che i calciatori non sono figurine che arrivano e li metti subito".

Poi ha parlato anche del rapporto con il ds Vagnati: "Sono contentissimo della sua reazione, ho visto finalmente uno che vuole reagire e lottare. Spero che questa grinta la metta in situazioni dove serve alla squadra. A volte ho avuto la sensazione di trovare un muro di gomma e sono finalmente contento che abbia reagito".

L'estate scorsa ha chiesto dei giocatori che arrivassero per tempo. Si sente preso in giro?
"Il mio lavoro è questo. Sono pagato, anche tanto, per questo. Si parla molto a livello economico, il presidente parla di una squadra che ha perso tanti soldi negli ultimi anni. Abbiamo abbassato il monte ingaggi, sono andati via giocatori con stipendi altissimi e sono arrivati ragazzi che prendono 3-4 volte meno. Stiamo sistemando i conti. Bremer è stato venduto per tanti soldi, il presidente voleva ricostruire la società, metterla a posto senza perdere soldi. Su questo siamo soddisfatti anche perché siamo arrivati decimi prendendo 7 milioni in più di diritti televisivi. Il Torino sta tornando economicamente competitivo. Come ha detto anche lui è rimasto molto soddisfatto delle cose che abbiamo fatto e anche quest'anno il presidente ha la stessa idea. Poi non voglio litigare più, in tutta sincerità. Per fare bene alla società a volte bisogna litigare ma sicuramente poi arrivi a un momento in cui su certe cose non puoi influire, che non puoi far passare le tue idee e allora pensi al campo e fai il tuo".

Quanti giocatori si aspetta ancora? Voleva alzare l'asticella parlando di Europa.
"Mi sono allargato. Uno lavora, è entusiasta, la vede in un modo. L'anno scorso come dispendio energetico è stato difficilissimo. Lavoriamo con calma e serenità. Prendi a cuore alcune situazione e voli, poi prendi due schiaffi e ti abbassi. Il presidente ha detto: sei come i cinque stelle, prometti e poi non fai un c****,",