GONZALEZ, Mai finto infortuni. Piangevo quando...
Il numero dieci viola Nico Gonzalez ha rilasciato un'intervista al canale dello Yotuber argentino Ezzequiel dove ha parlato del Mondiale e della sua mancata presenza per infortunio: "E' stato un momento duro, l'ho vissuta male. Ho telefonato a mia madre piangendo. Mi sono detto che mi sarei preso una rivincita e piano piano sono andato avanti. Sono contento per l'Argentina perché abbiamo preso la terza stella. Con la Fiorentina abbiamo raggiunto 2 finali e mi dicevo che una delle due coppe mi sarebbe toccata. Invece non è stato così. Oggi parlo tanto con uno psicologo e tanti mi dicono che vedono in me un cambio importante. Io non lo noto, però se gli altri me lo dicono significa che mi sta facendo bene".
Ancora sul Mondiale: "Il gruppo della Nazionale è una famiglia. Quando mi sono infortunato volevo restare in Qatar. Ho parlato anche con Messi per restare, poi quando la Fiorentina mi ha chiamato per farmi tornare e curarmi è stato peggio. Io sarei voluto rimanere lì. Poi per la finale sono tornato là con il mio preparatore, è stato bellissimo alzare la coppa".
Sull'essere l'acquisto più caro: "Non credo di sentire la pressione, ma è una grande responsabilità. Appena perdiamo 2 partite di fila, il primo che finisce nel mirino sono io. Quando mi sono infortunato prima del Mondiale la gente credeva che fingessi per non giocare con il club e poi invece andare in Qatar. Ho vissuto male questa situazione, ma anche per questo c'è lo psicologo".
Sul futuro: "Vorrei giocare per il River. Voglio che mio fratello un giorno mi veda con la maglia del River. Oggi penso alla Fiorentina, ma un domani mi piacerebbe andare al River, tutti sanno che mi piacerebbe andare lì".