FIORENTINA, Niente può fermare il popolo viola.

09.08.2007 10:18 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

Ieri ci ha provato, e con un’insistenza che poteva far desistere anche il più irriducibile, la pioggia. Una pioggia incessante, che in alcuni tratti del primo tempo sembrava poter costringere l’arbitro Chiantini di Pisa a fermare il match per impraticabilità del campo di San Piero a Sieve. Un campo ridotto ad un acquitrino, con le pozze che, soprattutto nella fascia sottostante la tribuna, rendevano impossibile il controllo del pallone.
Ma loro, i tifosi, si sono presentati lo stesso in massa. Duemila coraggiosi che hanno cercato soprattutto di proteggersi sotto la tribuna, la cui capienza però supera di poco le 500 unità. Così più della metà del pubblico accorso nel Mugello per assistere all’amichevole fra Fiorentina e Primavera, ma soprattutto all’esordio in maglia viola di Bobo Vieri, si è dovuto accomodare sul prato e intorno alle reti di recinzione. Una moltitudine di ombrelli e di impermeabili, che nonostante l’inclemenza del tempo non ha perso il senso dell’umorismo: lo striscione «Abra CadHable», chiaro riferimento al giovane centrocampista ceco che ha giocato nelle file della primavera di Alberto Bollini, merita la citazione.

NEL SECONDO tempo un repentino cambiamento climatico ha premiato la pazienza dei tifosi viola. Sotto il sole il ritmo è aumentato, così come lo spettacolo. E’ stato l’infortunio di Balzaretti a creare un po’ di apprensione: il giocatore, portato via a braccia dallo staff medico della Fiorentina, è stato salutato dall’applauso di incoraggiamento del pubblico, così come un’ovazione è stata riservata a Pazzini, che finalmente si è sbloccato, al momento della sostituzione con Vieri. Niente male la resistenza della Primavera, almeno nel primo tempo. Fra i giovani di Bollini una menzione la merita Manuel Nocciolini, attaccante classe 1989 che l’anno scorso aveva vissuto una annata sfortunatissima: un infortunio al piede prima dell’inizio del campionato lo aveva bloccato per metà stagione.



POI, QUANDO era pronto per rientrare, si era infortunato all’altro piede. Totale: zero presente e tanti rimpianti per un giocatore che l’anno precedente, con gli allievi, aveva segnato più di trenta gol. Il suo ritorno in campo ieri è stato più che positivo, tanto che Prandelli nel secondo tempo lo ha “rubato” a Bollini schierandolo come esterno di destra. Lui lo ha ripagato procurandosi il rigore poi realizzato da Vieri. Bene anche il senegalese Diakhate, che insieme ad Hable ha eretto una sorta di muro in mezzo al campo.

IMPRESSIONANTE la sua forza fisica, così come la sua abilità con la palla al piede. Anche lui è stato applaudito al momento della sostituzione: la pioggia ci ha provato, ma non ha annebbiato l’occhio lungimirante dei tifosi.