FIORENTINA, Due motivi per non fallire
Per Cesare e per Manuela. La Fiorentina affronterà l’Inter con un solo obiettivo: cerca di onorare al meglio questa difficilissima sfida e provare a vincerla per regalare un sorriso al proprio allenatore e per dedicare il successo alla memoria della sua adorata moglie, scomparsa lunedì dopo una lunga malattia. E’ questo il patto stretto dai giocatori viola in questi giorni che nell’occasione potranno anche contare, come e più di sempre, sulla spinta di Firenze. Quella di oggi non è e non sarà una giornata e una partita qualsiasi. Per questo il clima dentro e attorno alla squadra, aspettando questa sfida da sempre di immenso fascino, non è e non può essere di festa.
In altre circostanze sarebbe stato così. Stavolta no. Troppo recente e forte il dolore di Prandelli, anche per questo motivo la società viola ha deciso di annullare la rituale conferenza stampa della vigilia del tecnico. Si è scelto il silenzio, nel rispetto del dramma vissuto da Prandelli e dalla sua famiglia. Silenzio che avvolgerà anche tutto lo stadio Franchi nonostante il tutto esaurito (data l’affluenza annunciata i cancelli saranno aperti fin dalle 11,30): previsti non meno di 45.000 spettatori (fra i quali i Della Valle), con quasi 19.000 biglietti venduti che sommati ai 23.389 abbonamenti e ai 2700 ragazzi di 24 scuole e di 30 società calcistiche gemellate al club viola faranno stabilire il primato stagionale di presenze.
La gente, dopo aver condiviso in questi giorni il dolore del tecnico e della sua famiglia come testimoniano ad esempio i tanti mazzi di fiori che ancora oggi ci sono davanti ai cancelli dello stadio, sta pensando solo ad accogliere nel modo migliore Cesare Prandelli che, come nessun altro allenatore della storia viola, è riuscito a entrare nel cuore della città. Lo farà osservando in totale silenzio il minuto di raccoglimento che precederà la gara. E silenzio ci sarà anche dagli altoparlanti che, a differenza del solito, non intoneranno l’inno viola. Sugli spalti parleranno gli striscioni, fra cui uno, immenso, che verrà esposto in curva Fiesole e ricorderà la signora Manuela. Per Prandelli insomma sarà una giornata particolare a conclusione di una settimana durissima: oggi tornerà in panchina dopo le gare pareggiate a Reggio Calabra e in Coppa Uefa ad Atene con l’Aek dove è stato sostituito dal vice e amico Gabriele Pin. E il destino ha voluto che quella con l’Inter fosse per il tecnico viola la centesima alla guida della Fiorentina. Anche per questo i suoi ragazzi daranno tutto e anche di più.