Della Valle difende Tod's: "Azienda in regola, un'eccellenza da valorizzare"

Della Valle difende Tod's: "Azienda in regola, un'eccellenza da valorizzare"FirenzeViola.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 12:36News
di Redazione FV

Diego Della Valle è intervenuto pubblicamente per prendere posizione sulla vicenda che vede coinvolta Tod’s e alcuni dei suoi subfornitori, oggetto di un’inchiesta della Procura di Milano per presunti casi di sfruttamento del lavoro, seppur in modo non intenzionale. L’imprenditore ha parlato durante un incontro con i giornalisti nella sede milanese dell’azienda.

Come riportato da Il Sole 24 Ore e Corriere della Sera di sabato 11 ottobre, l’imprenditore marchigiano ha respinto con decisione tutte le accuse, esprimendo la sua maggiore preoccupazione non tanto per gli effetti diretti sull’azienda, quanto per l’impatto che queste vicende potrebbero avere sull’intero settore del Made in Italy, che ha definito “un'eccellenza da difendere”.

“Tod’s è in regola, chi ci accusa venga a verificare di persona” ha detto l'ex patron viola. Della Valle ha rivolto un appello diretto al magistrato Paolo Storari, invitandolo a visitare gli stabilimenti del gruppo per constatare di persona la realtà aziendale. “Avrei preferito un confronto prima di vedere i documenti della Procura”, ha affermato. “Lo invito a un approccio più attento quando si tratta di imprese italiane serie. Non siamo un’associazione criminale”.

Il presidente del gruppo ha difeso con fermezza l’operato della società, precisando che i contratti stipulati con fornitori e subfornitori includono clausole rigorose in materia di condizioni lavorative. “Effettuiamo controlli frequenti e interrompiamo i rapporti in caso di irregolarità. Ma il compito di sanzionare le violazioni spetta agli organi competenti, come la Guardia di Finanza. Colpire realtà solide come la nostra significa mettere in pericolo il futuro economico del Paese. Nessun altro al mondo può vantare filiere così qualificate nel settore moda e lusso. Chi lavora con noi lo fa per la qualità, non per tagliare costi a scapito dei diritti dei lavoratori”.