BATISTUTA, L'affetto dei tifosi una carezza al cuore

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Gabriel Omar Batistuta, grande ex attaccante della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista all'account ufficiale della Serie A su You Tube. Queste le sue dichiarazioni.

Qual è il messaggio che vuoi mandare alle nuove generazioni?
"Inseguire i tuoi sogni e avere fiducia: sempre. Come un obiettivo fisso. Penso che i giovani debbano perdere un po' di tempo per riuscirci, anzi dedicare del tempo perché in realtà non è tempo perso, ma tempo guadagnato. Se io sono riuscito a fare quello che ho fatto lo può fare chiunque. Sono convinto che quando inizi con il lavoro puoi diventare molto di più di quello che sei".

Cosa rappresenta per te Firenze?
"Quando arrivo in Italia, a Firenze, mi innamoro della città e comincio a capire i fiorentini che hanno bisogno di allegria, di divertirsi. Mi immedesimo in questa storia che comincia ad essere parte di me. Mi accorgo che i tifosi non erano gli stessi se stavo in campo io oppure no. Tutta la mia carriera è stata tesa a cercare di far vincere la Fiorentina. Non ci sono riuscito però ho dato tutto e quando ho capito di aver dato tutto ho deciso di cambiare e sono passato alla Roma. E ho vinto. Personalmente credo di essermelo meritato. Ho fatto molti sacrifici e mi meritavo di vincere. Riuscire a diventare campione, almeno una volta".

Cosa si prova a ricevere tutto questo affetto da parte dei tifosi?
"Non seguo il calcio dalla parte del tifoso, guardo la partita e basta. Migliaia e migliaia di giocatori danno allegria a molta gente però vengono dimenticati ed è triste, molto triste. Io ho la fortuna che la gente ancora mi riconosce. L'affetto della gente dopo tanti anni è una carezza al cuore perché dà un senso a tutto quello che hai fatto, a tutto quello che hai lasciato".