AQUILANI, Tutto un girone per insidiare in Napoli
Il centrocampista della Fiorentina Alberto Aquilani è intervenuto alla trasmissione di Pierluigi Pardo ''Tiki Taka'' in onda su Italia1. Queste le sue parole: ''La tripletta? Il pallone di ieri sera ora è a casa mia. L'emozione è stata bella, non capita tutti i giorni di fare una cosa del genere. Sarebbe stato più bello vincere, ma la soddisfazione rimane. Scambio Guarin-Vucinic? Mirko servirebbe molto all'Inter, Guarin non credo avrebbe tanto spazio ora, ma in futuro poterebbe essere un ottimo innesto. L'Inter? E' difficile giudicare dall'esterno, quando si inizia un ciclo nuovo bisogna dare tempo all'allenatore di sviluppare il suo gioco; bisogna dare tempo a Mazzarri, in Italia si vuole tutto in fretta. E' evidente però che i nerazzurri siano in difficoltà. Del Piero? Ho ricordi bellissimi di lui, sia come calciatore che come uomo. La Roma? Non me l'aspettavo così forte per la forza dei singoli. Sarà un duello avvincente fino alla fine con la Juve per lo scudetto. Gervinho e Cuadrado insieme? Sarebbe un problema dei difensori, due giocatori con questa tecnica sono rari. Il mondiale? E' ovvio che è un pensiero fisso non solo per me ma per tutti quelli vicini all'azzurro; ci sono ancora quattro mesi per mettere in difficoltò il ct: io ci spero, vediamo. Il terzo posto? Lo vediamo, sta lì: abbiamo la filosofia di vivere alla giornata, ma è normale che ci pensiamo.
Il Napoli? E' una squadra forte, costruita per fare di più per quello che sta facendo. Se la Roma può vincere lo scudetto, noi possiamo insidiare il Napoli: c'è tutto un girone di ritorno. I tanti infortuni? C'è stato un momento di tristezza, quando ero sempre ko: bisogna solo curarsi al meglio e sperare che non vengano. Sono tre-quattro anni che sto bene, anche se mi è rimasta l'etichetta. Ora sto bene, è passato tutto. La mia carriera? Ho avuto la fortuna di giocare in grandissime squadre, ora sono a Firenze, una città bellissima, con un tecnico preparato e dei tifosi stupendi. Il rigore di Antonelli? Ha accentuato la caduta, si poteva non dare. Potevo fare poker? Meglio così, dai... La Champions? La facciamo su noi stessi. Abbiamo le qualità per raggiungere e superare il Napoli''.