IL MARATONETA, Purple Rain
Nonostante la giornata dal punto di vista meteo assomigliasse molto ad una primavera avanzata, i tifosi accorsi al Franchi per il match con il Torino si sono beccati una vera e propria pioggia viola. Una pioggia di reti, di occasioni, una pioggia di bel gioco, di schemi e quant’altro il Prandelli pensiero esige per i pedatori in maglia viola.
Quindi se l’analisi fosse fatta solo seguendo i cartellini, i riflessi filmati e via discorrendo, la pratica Torino passerebbe agli archivi con totale tranquillità: troppo il divario tecnico, troppo spento il Toro con un solo elemento capace di pungere (Rosina), insomma troppo più forte la Fiorentina perché si debba vivisezionare al microscopio i novanta minuti del Franchi.
Eppure malgrado lo spettacolo andato in scena, annotiamo con estremo rammarico che, nonostante i tornelli, c’è una categoria di persone che riesce lo stesso ad entrare nell’impianto di Campo di Marte: gli incontentabili.
Ebbene questa strana categoria di esteti del calcio, questa tutt’altro che sparuta pattuglia di fini intenditori di cose pallonare, domenica 4 marzo 2007 è uscita allo scoperto e si è fatta sentire. Come? Nel modo più semplice per farsi notare: fischiando.
Certo, qualcuno potrebbe obbiettare che dopo una grandinata di reti non bisogna andare a cercare il pelo nell’uovo e che se il tuo vicino di posto fischia, forse è solo per far notare al mondo che è vivo: questi fischi però non devono passare nell’indifferenza, oscurati dalle cinque reti viola.
Questa categoria di professionisti del fastidioso sibilo si è messa in evidenza al 29° del primo tempo dopo che il granata Lazetic spediva a lato il possibile raddoppio. A quel punto gli incontentabili si sono sollevati in un moto unico di stizza e hanno iniziato manifestare contro i Prandelli boys. Questi veri e propri “loggionisti” più abituati a spettacoli da Scala del calcio che non alle performance in programma al Franchi, saranno sicuramente più intenditori di raffinatezze calcistiche rispetto alla maggioranza dei tifosi viola, ma senza dubbio difettano di memoria lunga.
Infatti a questa deliziosa categoria di “tifosi” bisognerebbe somministrare dosi massicce di Memoril per via endovenosa o intramuscolare, dipende dalla gravità con cui si manifestano i vuoti di memoria; possibile che questi egregi signori si siano dimenticati che appena quattro anni fa erano in fervente attesa, in orgasmo preagonistico, per la trasferta di serie C2 contro il Rimini? Possibile che questi eccellenti e fini intenditori di calcio sappiano ancora sciorinare la formazione di quella Fiorentina o forse è passato troppo tempo? Erano forse più soddisfatti nel vedere le maglie viola incrociare con Gubbio, Aglianese, Savona, Imolese e Poggibonsi?
Ma i vari nomi di Baronchelli, Traversa, Bismark, Cherubini, Nicodemo, Andreotti, Bochu, Cicconi e via discorrendo forse trasmettevano maggiori emozioni a questi professionisti del fischio, a questi incontentabili cronici, a questi scontenti per natura? Possibile essere dotati di una memoria così labile?
Sembra preistoria, ma sono passati quattro anni soltanto da quel Rimini-Fiorentina trasmesso in diretta al lunedì sera, ma per questi palati sopraffini, abituati al calcio champagne, forse lo spettacolo che ci stanno facendo vedere al Franchi sembrerà roba da teatro di quart’ordine, abituati come sono alle rappresentazioni sui migliori palcoscenici dello Stivale.
Basterà però ricordare che, al fastidioso vicino di posto (inutile negare, tutti ne abbiamo incontrato uno prima o poi), volente o nolente la Fiorentina quest’anno ha messo in cascina qualcosa come cinquanta punti (senza zavorra vogliono dire terzo posto in classifica) confermando né più e menomo lo splendido cammino dello scorso anno. La natura umana è irriconoscente ed incontentabile per natura d’accordo, ma per decenza e pudore ogni tanto sarebbe bene voltarsi indietro ricordandosi dove eravamo poco tempo fa.
Comunque per evitare di venir infastiditi dal loggionista di turno nelle prossime partite si prospettano due soluzioni: o il ministro Amato con un decreto legge preventivo ne impedisce l’accesso agli impianti sportivi dove si esibisce la Fiorentina o la società firma una sponsorizzazione tecnica con la Menarini spa, la quale provvederà ad omaggiare gli incontentabili con una scatola di Memoril, da somministrarsi tre volte al dì, dopo i pasti principali.
S.G