EURO 2008, L'Italia ce la può fare perchè...
Il giochino non è nuovo, anzi, torna spesso di moda quando c’è una partita da dentro o fuori. Il numero prescelto è quello che nel calcio identifica il fuoriclasse, ovvero il 10, e la finalità è sempre la solita: quella di regalare una speranza, un motivo di fiducia, laddove speranze sembrerebbero essercene ben poche. Di motivi, invece, ne abbiamo cercati (e trovati) appunto 10, e sono quelli per i quali l’Italia di Donadoni può ancora sperare di passare il turno e accedere così ai quarti di finale. Due piccole premesse e poi il giochino può avere inizio: sono motivi razionali, logici, sensati (almeno secondo noi) e per questo poco realisti poiché si parla di calcio, un mondo dove la normalità e la razionalità non hanno diritto di cittadinanza. La seconda premessa è presto detta: per 10 motivi di speranza che abbiamo trovato, ce ne sarebbero almeno il doppio di disperazione. Ma siccome siamo degli ottimisti e come tutti gli italiani diamo il meglio di noi stessi nelle situazioni disperate, non prendiamo in considerazione la benchè minima ipotesi negativa. Andiamo con quelli che chiameremo “I 10 perché della speranza”
1) Perché siamo campioni del mondo. Ok, ok, sono passati due anni da Germania 2006, e nel calcio tutto cambia rapidamente. Però, concedetecelo, nella rosa dei 23 azzurri ci sono 14 campioni del mondo (13 senza Cannavaro) e gli altri non sono da meno (vedi Panucci, Aquilani, Cassano), quindi…
2) Perché abbiamo il n°1, di nome e di fatto. Lo pensavamo anche prima della papera di Cech, perpetrata ieri sera e che ha di fatto qualificato la Turchia di Fatih Terim. Gigi Buffon è il numero 1 al mondo, e lo dimostra anche il rigore parato su Mutu (uno specialista), raro caso di compartecipazione al 50% tra merito e demerito di chi tira e di chi para. Per una volta il rigore parato non è stato solo un tiro sbagliato.
3) Perché abbiamo il miglior centravanti d'Europa. E si chiama Luca Toni. 39 reti quest'anno nel Bayern Campione di Germania, dei quali 9 in coppa Uefa e vincitore anche della Coppa Nazionale. Per ora deve lottare da solo contro tutto e tutti (anche contro l’arbitro che gli annulla un gol buono contro la Romania). Se la squadra comincerà finalmente ad assecondarlo ci sarà da divertirsi.
4) Perché gli arbitri ci devono qualcosa... Non stiamo chiedendo la concessione di un rigore inesistente, un paio di espulsioni per la Francia, piuttosto che un pareggio (che ci qualificherebbe) pilotato tra Olanda e Romania. Certo è che gli errori commessi a sfavore dell’Italia sono eclatanti, e a parità di trattamento gli azzurri non sono inferiori a nessuno, anzi…
5) Perché il vento dovrà pur girare… Qualcuno disse: “Contro vento si può andare, ma contro C… no!” L’Italia fin qui ha certamente le sue colpe ma non gliene è andata bene una. La sorte è una ruota e già contro la Francia potrebbe cominciare a girare nel verso giusto.
6) Perché “chi mal comincia è a metà dell’opera…” Scusate il libero adattamento del proverbio originale ma storicamente l’Italia quando comincia male finisce benissimo e quasi sempre è successo il contrario. Quindi, un piccolo sforzo contro i galletti e poi, ne siamo convinti, il cammino sarà tutto in discesa (?)
7) Perché Olanda e Romania hanno gli occhi addosso di tutta Europa… e non potranno esagerare con torte, pastette e biscotteria varia. L’Italia può godere di due risultati su tre. Certo la Romania può battere l’Olanda, ma dovrà contare solo su se stessa.
8) Perché (almeno all’apparenza) la squadra è tutta con Donadoni… forse perché non vuole che torni Lippi. Si sa, il Marcello mondiale non è un mostro di simpatia, meglio il CT bergamasco, più signore, più disponibile, non alza mai la voce, e poi gli vogliono tutti bene…Buffon dixit: “Dobbiamo giocare per il mister, certo anche per noi stessi, ma soprattutto per lui”
9) Perché Van Basten (CT dell’Olanda) è suo amico e chi trova un amico… trova un tesoro. Speriamo che questo detto non rimanga tale ma si avveri sul campo, perché ce ne sarebbe un altro di proverbio…”Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io”. Meditate gente, meditate…
10) Perché se l’Italia torna subito a casa, noi di che parliamo? Si va beh, c’è il mercato, c’è Mutu che si gioca l’Europeo, ma vuoi mettere qualche altro carosello come due anni fa? (e magari prima della fine giocherà qualche minuto anche Gamberini). Avanti Italia, finchè c’è Europeo c’è speranza…