TOMOVIC A FV: "VIOLA, TI MERITI UNA COPPA. NIENTE PAURA DEL WEST HAM. FINALMENTE UNO COME DODO"

02.05.2023 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
TOMOVIC A FV: "VIOLA, TI MERITI UNA COPPA. NIENTE PAURA DEL WEST HAM. FINALMENTE UNO COME DODO"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Con la testa sulle sponde dell'isola di Cipro, con il cuore ancora a Firenze. E in particolare a quella notte del 3 maggio 2014 che non consentì alla sua Fiorentina di sollevare la sua settima Coppa Italia contro il Napoli. Nenad Tomovic, quella maledetta serata piena di terrori e rimpianti, se la ricorda ancora bene e a pochi giorni dalla conquista dell'ultimo atto del trofeo nazionale - che i viola si giocheranno contro l'Inter il 24 maggio - ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di RadioFirenzeViola: "Sono davvero contento che la Fiorentina abbia centrato questo traguardo - ha esordito - Firenze è finalmente tornata dove merita di essere, ovvero in fondo a una competizione così prestigiosa. La tifoseria e la squadra hanno fatto grandi cose in questa stagione e spero che possano chiudere la stagione festeggiando almeno un trofeo".

Cosa ricorda però della "sua" finale, cioè di quella notte da incubo contro il Napoli?
"Ce l'ho ancora bene in mente quella gara... si annunciava come una gara straordinaria ma non lo fu. Mi spiace ancora per non essere riusciti a vincere qualcosa, quella stagione era stata fin lì molto buona. Noi eravamo già nel tunnel, pronti per giocare la partita, ma gli scontri tra tifosi prima della partita ritardarono la gara e perdemmo lucidità e concentrazione. Ci dicevano che non dovevamo giocare e alla fine giocammo... andammo persino sotto la Curva per capire cosa stesse accadendo. La gara fu chiaramente condizionata da quel momento. All'inizio concedemmo due gol ma poi riuscimmo a riaprire la gara con Vargas... ma alla fine il Napoli, nonostante le tante nostre occasioni, ci fece ancora male in ripartenza".

Invece della finale tra Fiorentina e Inter che dice? Davvero i nerazzurri sono i superfavoriti?
"In realtà quando si arriva nelle finali tutto è possibile: che tu abbia davanti Inter o Cremonese, la finale è la finale. Le due squadre hanno le stesse chance di vittoria, non c'è una favorita".

Tra l'altro lei contro l'Inter segnò un gol entrato nella storia. Sua e della Fiorentina...
"Ho ancora i brividi a ricordarlo. E le confesso che ogni tanto, su YouTube, vado a riguardarmelo e mi emozioni. L'ho fatto vedere anche alle mie figlie, che sono cresciute e hanno capito come si gioca a calcio: a Firenze erano ancora troppo piccole. Però sicuramente un giorno tornerò a Firenze con loro e gli farò capire cosa vuol dire tifare Fiorentina, facendogli respirare il calore dei tifosi e dei loro cori".

Come valuta la stagione viola? I viola possono vincere la Conference che anche lei fino agli ottavi ha giocato con l'AEK Larnaca?
"L'annata della Fiorentina è straordinaria: in campionato il rendimento è stato condizionato dal percorso fatto nelle coppe ma penso che i giocatori viola debbano essere orgogliosi di quanto fatto. Se verrà vinto anche solo un trofeo alla fine, quella attuale sarà ricordata come una stagione storica. Se la squadra arriverà in finale di Conference, credo che possa vincerla: non vedo nessuna squadra più forte dei viola nel torneo".

Nemmeno il West Ham che vi ha eliminato poche settimane fa?
"Con l'AEK abbiamo fatto un'annata super: siamo a 2 punti dalla conquista del titolo in campionato a cinque turni dalla fine e abbiamo conseguito il miglior risultato della storia del club in Europa, battendo squadre con maggior blasone e budget. Contro il West Ham non avevamo chances di passare: gli inglesi sono una squadra molto forte, un solo loro giocatore vale come tutta la nostra squadra. Ma abbiamo comunque giocato con orgoglio, facendo tanto sudare gli Hammers. La Fiorentina secondo me se la gioca ampiamente alla pari".

Cosa dice dei tre serbi viola? Ci riferiamo a Jovic, Milenkovic e Terzic...
"A Firenze i serbi fanno sempre bene: mi sembra una normalità che anche loro stiano avendo un buon rendimento. Milenkovic penso che sia uno dei più grandi difensori d'Italia e d'Europa: è giovane e fa anche tanti gol per essere un centrale. Penso che possa fare anche meglio. Sarebbe il top per lui vincere un trofeo. Jovic, al primo anno in Italia, ha avuto bisogno di tempo per abituarsi ma resta un grande giocatore, che può fare un finale di stagione super. Anche Terzic si è dimostrato di poter essere una garanzia per la Serie A: ha futuro".

Parlando del suo ruolo, l'ha stupita il rendimento di Dodo?
"Finalmente la Fiorentina un terzino vero e di grande livello: quando giocavo a Firenze, ero adattato in quella posizione e anche i difensori che sono venuti dopo di me non erano all'altezza... sta di fatto che alla fine giocavo sempre io! (ride, ndr). Devo essere onesto, non mi piaceva giocare in quella posizione ma penso di aver dato il massimo. Dodo è un grande giocatore e penso che possa fare ancora meglio. Da quando c'è Italiano, tutti i giocatori riescono a migliorare grazie al suo lavoro".