SIND. S.PELLEGRINO A FV, VIOLA, QUANTO AMORE PER ASTORI: PRESTO UNA STRUTTURA PER LUI
Quel maledetto 4 marzo si avvicina inesorabile. Ancora una volta, a un anno di distanza. Il ricordo di Davide Astori è però qualcosa di molto ben presente nella mente di tutti i fiorentini, che nell’arco di questi 365 giorni hanno sempre celebrato la memoria del capitano tragicamente scomparso in Friuli nella notte precedente alla sfida con l’Udinese. Firenzeviola.it, in avvicinamento alla ricorrenza della morte di DA13, ha decido di tracciare un ricordo del difensore viola attraverso la voce di Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino Terme, città dove vive da sempre la famiglia di Astori e dove risiede da un anno il corpo di Davide.
Sindaco, che anno è stato per lei e la sua città dopo la morte improvvisa di Astori?
“È stato un anno vissuto nel ricordo di questa figura che ci ha lasciato in una ci ha lasciato in una circostanza tragica. Davide Astori credo che rappresenti al meglio tutte le caratteristiche della gente bergamasca. Il fatto che in tanti abbiano riconosciuto un affetto speciale per quesa persona testimonia la grandezza della sua figura, sulla quale si devono costruire esempi positivi soprattutto per i più giovani che praticano il calcio ma non solo. Dal dolore adesso dobbiamo passare alla valorizzazione di Davide”.
Ci sono state iniziative particolari che sono state prese a San Pellegrino per ricordarlo?
“Spiace dirlo ma per noi la scomparsa di Astori, purtroppo, è stato un modo per conoscerlo meglio: purtroppo di certe persone si riconosce la grandezza solo quando non ci sono più e in questo anno abbiamo conosciuto le sue qualità, grazie anche ai suoi genitori e ai suoi fratelli, splendidi al pari di Davide. L’anno trascorso ci ha consentito di interrogarci un po’ sulle figure un po’ fuori dagli schemi come lui ma che nascondono delle virtù nascoste. Tanti bambini delle scuole calcio hanno reso maggio ad Astori sulla sua tomba”.
Ha avuto modo di incontrare in questi mesi la famiglia di Astori?
“Ci vediamo periodicamente in occasioni di iniziative che riguardano la figura di Davide. La famiglia Astori è seria e schiva così come lo sono tantissime persone che vivono nella nostra zona. Purtroppo il dolore resta ma più volte ho esortato i suoi genitori a vedere tutto ciò che si è messo in moto a partire dalla tragedia di Davide. Non è un caso che la scuola calcio del San Pellegrino sia stata intitolata alla memoria di questo campione che non c’è più”.
C’è un aneddoto particolare che la lega alla figura di Davide?
“Da noi è venuto in consiglio comunale in un paio di circostanze, portando con sé una volta anche la maglia della Roma. Lo ricordo come una persona posata ed equilibrata: abbiamo la fortuna di avere all’interno della giunta due assessori che hanno conosciuto Astori di persona, uno di questi è dirigente del San Pellegrino e lo ha visto crescere fin da bambino, l’altro vive nel condominio della famiglia di Davide. Le posso aggiungere che stiamo preparando un’ennesima iniziativa per ricordarlo…
Prego.
“Intitoleremo presto a Davide una struttura che stiamo recuperando nel centro di San Pellegrino dove ci saranno delle sale polifunzionali che potranno essere utilizzate soprattutto dalle giovani generazioni, che potranno così avere sempre ben presente il ricordo di Astori”.
Nel salutarla le chiedo se ha un messaggio per Firenze.
“Mi sento solo di dire grazie alla città e ai fiorentini. L’affetto che nel corso di questo anno è arrivato all’indirizzo di Davide, della sua famiglia ma anche del suo paese è stato davvero tanto e per certi versi sorprendente. Siamo rimasti davvero tutti meravigliati l’attenzione che Firenze ha riservato ad Astori: tutto ciò fa onore al popolo fiorentino”.